Croazia 2021. Venduti 30mila alloggi e 17mila case

A ruba in particolare gli immobili situati a Zagabria, Zara, Spalato e Fiume

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Croazia 2021. Venduti 30mila alloggi e 17mila case
Le case in riva al mare vanno per la maggiore. Foto: GRGO JELAVIC/PIXSELL

L’anno scorso in Croazia sono stati venduti 30mila alloggi e appartamenti per vacanze nonché 17mila case il cui valore complessivo è ammontato a 35 miliardi di kune. Lo riporta il quotidiano Večernji list. Nel 2021 a Zagabria il prezzo medio degli alloggi venduti è aumentato del 9 per cento, nel Quarnero di 13 punti percentuali mentre nella Regione di Zara tale lievitazione è stata addirittura del 124 per cento. I costi in diminuzione invece di 40 punti percentuali nella Regione di Sisak e della Moslavina, ossia nell’entroterra del Paese.

Stando ai dati diffusi dal Ministero dell’Edilizia in collaborazione con l’Istituto di economia, l’anno scorso gli acquirenti hanno optato anche per posti auto e lotti di terreno edificabile e agricoli, nonché case vacanza, facendo salire così il numero delle transazioni di compravendita (133mila per l’esattezza) del 30 per cento. Il maggior numero di transizioni di compravendita realizzate nel 2021 si è avuto a Zagabria (quasi 15mila), seguita da Zara e Spalato con oltre duemila ciascuna e Fiume con duemila. Nella parte continentale del Paese, primo posto per Osijek con 1.874 compravendite. Stando ai dati diffusi emerge che gli acquirenti hanno optato sì per le grandi città, ma anche per le loro zone limitrofe come ad esempio Viškovo (nei pressi di Fiume) e Solin (Salona) vicino a Spalato.

Lotti edificabili in Istria
Gli interessati hanno acquistato terreni edificabili che si trovavano soprattutto nella fascia costiera al di fuori di grandi insediamenti urbani, nonché nell’entroterra dell’Istria e della Dalmazia centrale, mentre nelle altre parti del Paese gli acquisti hanno riguardato soprattutto terreni agricoli. Proprio per quanto riguarda quest’ultimi, il valore dei lotti di terreno agricoli è ammontato a 2,4 miliardi di kune, ossia un miliardo di kune in più nei confronti dell’anno precedente. Verso la metà del 2023 scadrà il divieto di vendita di terreni agricoli ai cittadini stranieri e stando a un’analisi statale questi appezzamenti risultano essere i più costosi sull’Adriatico. In undici unità dell’autogoverno locale (Pašman/Pasmano, Hvar/Lesina, Makarska/Macarsca, Murter/Morter, Omiš/Almissa, Trogir/Traù, Baška Voda/Bestonio, Podstrana, Lopar/Loparo, Podgora e Spalato) il prezzo medio di un terreno agricolo andava da un minimo di 101 a un massimo di 200 kune per metro quadrato. Ci sono ancora una trentina di posti lungo l’Adriatico con prezzi che vanno da 51 a 100 kune al metro quadrato. Nei restanti 448 Comuni e Città, prati e campagne costavano in media 50 kune o anche meno per metro quadrato.

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