Usa sommersi dalla neve, almeno 50 morti nella bufera di Natale

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Usa sommersi dalla neve, almeno 50 morti nella bufera di Natale

Sale a 50 morti il bilancio delle vittime dell’enorme bufera di Natale che sta investendo gli Stati Uniti, dove anche oggi continuano le temperature sotto zero, il vento polare e le tormente di neve. L’ondata di maltempo sta interessando praticamente un’area che va dal confine con il Canada fino alla zona di Rio Grande, al confine con il Messico. E le vittime si registrano in 12 stati: Colorado, Illinois, Kansas, Kentucky, Michigan, Missouri, Nebraska, New York, Ohio, Oklahoma, Tennessee e Wisconsin.

Una delle zone maggiormente colpite è l’area di Buffalo dove si contano a questa mattina 14 vittime, persone morte di freddo all’aperto o nelle loro auto. La governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato che la parte nordoccidentale dello stato è diventata una sorta di “zona di guerra” con le strade bloccate dai veicoli di soccorso e i primi incidenti di razzie nei negozi. Inoltre la tempesta di neve di proporzioni storiche ha provocato interruzioni all’elettricità con almeno 15 persone rimaste senza energia ha detto ancora Hochul.

Dopo le migliaia di cancellazioni nei giorni scorsi, anche oggi si parla di 1200 voli cancellati e di ritardi per altri 500. Mentre il National Weather Service ricorda che le “condizioni pericolose per i viaggi” continueranno anche nei prossimi giorni, con la situazione che dovrebbe migliorare intorno a Capodanno.

Secondo il Servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti circa il 60 per cento della popolazione statunitense è stato toccato della tempesta di neve. La tempesta ha intrappolato migliaia di persone all’interno delle loro case a causa dell’accumulo di neve. Ad aggravare la situazione le diffuse interruzioni di corrente ad abitazioni e aziende che hanno lasciato centinaia di migliaia di persone senza energia elettrica la mattina di Natale.

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