Meteo, nuova ondata di caldo africano

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Meteo, nuova ondata di caldo africano

Nuova ondata di caldo africano confermata dalle previsioni meteo di oggi, domani e fino a lunedì 2 ottobre. Sarà caldo estivo, quindi, con l’Anticiclone Africano Apollo, che porterà nel weekend temperature ancora in aumento. Come spiega Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, nel fine settimana sono previsti fino a 31 gradi,  mentre la prima domenica di ottobre sarà praticamente senza una nuvola.

Questa nuova ondata di caldo nordafricano porterà dunque valori di circa 7-8 gradi superiori alla media: se fossimo stati a luglio, avremmo avuto 38-39 gradi ovunque. A fine settembre – inizio ottobre, con il minor soleggiamento dell’autunno, restiamo sui 30-31 gradi, valori comunque eccezionali per il periodo.

L’Anticiclone Africano Apollo resterà protagonista almeno fino al 10-12 ottobre, disturbato solo in parte dal passaggio di una perturbazione sui Balcani tra mercoledì e giovedì: in seguito, la configurazione sinottica sarà sempre la stessa con il caldo ed il sole protagonisti; l’alta pressione Apollo sarà più robusta tra Spagna, Francia e regioni alpine con lo zero termico che schizzerà in alto, in altissimo, fino a quota 4700-4800 metri circa, toccando la cima del Monte Bianco. Una situazione ancora più estrema per i ghiacciai che continueranno a fondere e perdere massa anche in pieno autunno. Una vera nota dolente in mezzo ad un clima soleggiato e piacevole.

Un’altra nota dolente, un altro rovescio della medaglia dell’Anticiclone africano in Autunno, è il deterioramento della qualità dell’aria: lo smog sta aumentando a causa della staticità atmosferica, non piove e non c’è vento e di conseguenza le polveri sottili aumentano inesorabilmente.

Infatti, durante l’Estate l’anticiclone africano è spesso accompagnato da qualche temporale di calore e/o da un generale rimescolamento dell’aria per ‘convezione’; durante l’autunno, e ancora di più in inverno con le notti più fredde e le frequenti inversioni termiche a bassa quota, gli inquinanti restano prigionieri proprio nelle zone dove noi viviamo e respiriamo.

Una situazione dunque da monitorare attentamente nei prossimi 10 giorni, attenzione allo smog portato dal caldo anticiclone autunnale.

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