Clima impazzito, 13 morti. Il ciclone verso i Balcani

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Clima impazzito, 13 morti. Il ciclone verso i Balcani

Due morti in Toscana, sei in Corsica, cinque in Austria, tra cui due bambini. Sono questi i numeri tragici in Europa causati da nubifragi, grandine, venti da uragano, fulmini, caldo fino a 44°C, mareggiate, tornado: un bollettino meteo pazzesco quello di questi giorni, che ci ricorda come il cambiamento climatico sia già una realtà. Le temperature troppo alte della pazza estate 2022 hanno causato questo disastroso scenario: ecco l’ennesima ondata di calore, il mare bollente fino a 30°C, le supercelle temporalesche ed i venti impetuosi come nelle zone tropicali, nelle aree colpite dagli uragani.

E’ allarme: il clima si sta lentamente tropicalizzando, come ampiamente previsto dalle ricerche degli ultimi decenni. Gradualmente le temperature saliranno ancora a causa dell’inquinamento antropico, il mare si scalderà oltre i 30°C, le piogge saranno meno frequenti e sempre più violente: come ai Tropici, ci sarà una stagione delle piogge alternata a quella secca? Saremo governati da piogge monsoniche? Gli uragani diventeranno la norma anche nel Mediterraneo? Non siamo ancora arrivati a tal punto, ma gli episodi meteo delle ultime 24 ore lanciano un altro campanello di allarme.

Antonio Sanò, Direttore e Fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma l’attenzione per i fenomeni intensi ancora per tutta la giornata di oggi: si prevedono temporali molto forti a causa dell’energia in gioco. Il mare caldo, innescato dall’arrivo di aria fredda in quota, rilascerà tantissimo vapore ed energia che alimenterà i temporali. I temporali, scaricandosi anche sulla terraferma, provocheranno raffiche impetuose, chiamate downbursts, e si chiuderà drammaticamente il lungo cerchio del clima impazzito: mare caldo, energia potenziale, temporali violenti, venti impetuosi temporaleschi. E tutto nasce dalle elevate temperature degli ultimi 3 mesi e quindi anche dal riscaldamento globale.

Miglioramento all’orizzonte: nel weekend è attesa la fine di questa fase simil-tropicale, il ciclone si sposterà verso i Balcani, dove è stata lanciata l’allerta dai servizi meteorologici nazionali.

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