Valdarsa. «Sentieri valacchi»: un 2022 di successo

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Valdarsa. «Sentieri valacchi»: un 2022 di successo
La sede del Centro “Vlaški puti”. Foto: VALTER STOJŠIĆ

Il 2022 è stato un anno di grande successo per il Centro d’interpretazione “Vlaški puti” (Sentieri valacchi) e l’associazione “Spod Učke”, alla quale si deve la fondazione della stessa istituzione inaugurata nel novembre del 2019 e operante a Valdarsa, nel Comune di Chersano, al pianoterra dell’edificio che ospita la sezione locale della Scuole elementare “Ivan Goran Kovačić” di Cepich. A dirsi molto soddisfatta dei risultati dell’anno scorso, in un comunicato stampa, è Viviana Brkarić, direttrice del Centro, la quale con Valter Stojšić ha fondato e porta avanti pure le attività dell’associazione “Spod Učke”.

Nella nota si parla così dei numerosi alunni, studenti delle medie superiori, universitari e professori che il Centro ha ospitato l’anno scorso. I visitatori hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze riguardo al lavoro dell’istituzione, ma anche quelle relative agli obiettivi del Centro, fondato con lo scopo principale di promuovere, oltre alle tradizioni di questa parte del territorio istriano, innanzitutto la salvaguardia del valacco, una parlata ad alto rischio d’estinzione, che è, inoltre, una delle lingue ufficiali del Centro, ovvero dell’esposizione permanente visitabile presso quest’ultimo. Nel 2022 si sono avuti degli incontri organizzati nell’ambito del progetto incentrato sulla tutela di questa parlata e della tradizione culturale del territorio che il Centro e l’associazione portano avanti con la SE “Ivan Goran Kovačić” e la sua sezione di Valdarsa. Inoltre, l’anno scorso sono state organizzate delle camminate su quelli che nel programma del Centro sono noti come i Percorsi del contrabbando, il risultato di una delle iniziative dei “Sentieri valacchi”.

Istria (ig)nota
“Con il sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione istriana e del Comune di Chersano abbiamo aumentato la nostra visibilità collocando lungo la strada principale che conduce a Valdarsa una tabella turistica dell’Ecomuseo ‘Sentieri valacchi’”, si legge nel comunicato stampa, in cui si menziona pure l’edizione 2022 della Giornata della lingua valacca organizzata nei mesi estivi, durante la quale è stato presentato il documentario “Ȃn kåva/U rudniku” (In miniera), prodotto dall’associazione “Spod Učke” nell’ambito del progetto “(Ne)skrivena Istra” (Istria (ig)nota). Ne sono autori Valter Stojšić e Viviana Brkarić, mentre a contribuire all’opera con le proprie testimonianze sono stati Silvana Štroligo, Đani Ajkler, Silvano Karlović e Josip Glavina.
Per i più piccoli l’associazione “Spod Učke” porta avanti il progetto dei laboratori ludici linguistici durante i quali i bambini dai 3 ai 12 anni, imparano la lingua valacca giocando e divertendosi. “Questi e altri progetti del Centro e dell’associazione sono sostenuti dal Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia, dalla Regione istriana, dalla Regione litoraneo-montana e dal Comune di Chersano, ai quali siamo molto grati”, si legge nella nota.
A quanto elencato si aggiungono pure i laboratori di racconto dal vivo ideati per permettere agli interessati d’acquisire conoscenze legate alle usanze e alle tradizioni del territorio tramite storie raccontate dai parlanti del valacco, nella lingua autoctona. I workshop si organizzano nell’ambito del progetto “(Ne)skrivena Istra” e il desiderio del Centro è coinvolgere il maggior numero possibile di abitanti locali per far sì che l’ecomuseo diventi il centro culturale ed educativo del territorio e per contribuire allo sviluppo del turismo culturale e rurale.

Il primo incontro nel 2023
Questo è pure l’obiettivo del primo incontro del 2023, fissato per domani, 6 gennaio, per la festa dell’Epifania. L’appuntamento si organizza con lo scopo di presentare, per la prima volta, il documentario “Pre potok/Na potoku” (Sul torrente), sempre di Valter Stojšić e Viviana Brkarić, che riporta le testimonianze di Mirjana Cvečić Rabar, Josip Glavina e Petar Jadreškić, i quali parlano dell’importanza che il torrente Bogliuno (Boljunčica) aveva al tempo della loro infanzia. Il programma inizierà alle ore 17.30 e si terrà di fronte al Centro d’interpretazione. Nella stessa occasione sarà proiettato un’altra volta il film “Ȃn kåva/U rudniku”. A tutti i visitatori saranno offerti tè caldo e vin brûlé.

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