Ultrà croati nelle carceri greche. I genitori: «Abbiamo paura, liberateli»

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Ultrà croati nelle carceri greche. I genitori: «Abbiamo paura, liberateli»

Per tutte le 105 persone arrestate dopo uno scontro violento tra gruppi di tifosi di fronte allo stadio dell’AEK ad Atene, nel quale è stato ucciso il 29.ebbe Michalis Katsouris, è stata decretata la custodia cautelare, riportano i media greci. Con la determinazione della custodia cautelare agli ultimi 33 imputati che hanno ammesso la colpa durante la giornata di domenica, è stato concluso il procedimento investigativo e i detenuti saranno distribuiti in 16 diverse prigioni sul territorio greco.

C’è grande apprensione in Croazia per le sorti per gli ultrà Bad Blue Boys, lo zoccolo duro dei tifosi della Dinamo Zagabria, che una settimana fa hanno raggiunto la capitale ellenica per creare disordini e confrontarsi con i tifosi dell’AEK. Sfotunatamente, questa vota ci è scappato il morto… E la polizia greca ha deciso di adottare misure molto serie. Ma a zagabria cè preoccupazione per il fatto che gli ultrà croati ora potrebbe incorrere nella vendetta dei greci, soprattutto nelle carceri elleniche che figurano tra le peggiori e le pià pericolose in Europa, al meno secondo il rapporto del Consiglio europeo.

Diplomazia in azione

Si muovono anche i canali diplomatici. Il ministro degli Esteri croato, Gordan Grlić Radman ha telefonato al suo omologo ellenico. Il capo della diplomazia croata ha espresso rammarico per la morte del tifoso greco, condannato il coinvolgimento dei tifosi croati negli incidenti e ha espresso la convinzione che “il sistema giuridico greco indagherà sugli eventi in modo obiettivo”. Come riportato in una nota del Ministero, Gordan Grilić Radman ha inoltre ringraziato le autorità carcerarie greche e lo Stato greco per la collaborazione. Il ministro greco, dal canto suo, ha trasmesso al suo omologo croato la convinzione che il sistema giuridico greco, indipendente, giudicherà la questione in modo imparziale, rispettando i diritti fondamentali dei detenuti.

Il caso dei tifosi detenuti in Grecia è stato commentato dal vicepremier Oleg Butković prima della seduta solenne del Consiglio comunale di Crikvenica. “C’è un’indagine, c’è un processo in corso in Grecia, il governo croato farà sempre tutto il possibile per garantire una protezione legale a queste persone, affinché non vi sia alcuna discriminazione e continueremo a farlo”, ha dichiarato Butković.

I genitori degli ultrà davanti alla sede del Ministero degli Esteri

Intanto, i genitori e i membri della famiglia dei tifosi hanno organizzato una protesta davanti agli uffici del Ministero degli Affari Esteri e Europei a Zagabria. Una trentina di genitori si è radunato davanti al Ministero. Hanno dichiarato di non voler rilasciare dichiarazioni ai media, ma che desiderano solamente che ai loro figli venga garantito un processo equo e che temono le condizioni e per la sicurezza dei loro figli nelle carceri greche.

Indagini: si punta sulle immagini delle telecamere di sicurezza

Il media greco Newsit riporta che i primi campioni di DNA raccolti dagli indumenti e dal corpo di Michalis Katsouris non conducono a un codice genetico specifico e che gli investigatori stanno ora focalizzando la loro attenzione sui video in cui sono state documentate le violenze di fronte allo stadio dell’AEK.

L’AEK Arene a Zagabria, massima allerta

A Zagabria è arrivata la squadra dell’AEK ed è stata messa sotto stretta scorta della polizia. Le forze dell’ordine hanno vigilato attentamente sulla delegazione dell’AEK dall’aeroporto “Franjo Tuđman” all’hotel Doubletree Hilton, per evitare qualsiasi incidente.

L’hotel stesso è circondato dalla polizia per prevenire nuovi incidenti. Non si vedono tifosi dell’AEK anche perché non hanno il permesso di assistere alla partita al Maksimir a causa del divieto imposto dall’Uefa.

Domani sera, martedì 15 agosto, si disputerà al Maksimir la gara d’andata del terzo turno preliminare di Champions League, rinviata la scorsa settimana a causa degli incidenti ad Atene. Il ritorno è in programma sabato 19 agosto nella capitale ellenica.

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