Una ricerca sulla spesa natalizia condotta nel mese di novembre dalla rivista “JaTrgovac” e dall’agenzia Hendal ha rivelato che quest’anno il 78% dei cittadini croati comprerà regali di Natale, un punto percentuale in più rispetto all’anno scorso. Tuttavia, gli importi che intendono spendere per i regali sono diminuiti.
Come indicato in un comunicato stampa pubblicato oggi, venerdì 15 dicembre, è aumentato il numero di coloro che spenderanno importi più modesti per l’acquisto dei regali natalizi: il numero di cittadini che prevedono di spendere fino a 25 euro è aumentato del 6%, raggiungendo ora il 25%. La maggioranza dei cittadini destinerà per questo capitolo di spesa fino a 70 euro, il 29% di essi, che rappresenta una diminuzione del 3% rispetto all’anno scorso. Inoltre, il 17% intende spendere fino a 130 euro, che è il 4% in meno rispetto all’anno precedente. Oltre 130 euro spenderà il 7% dei cittadini per l’acquisto dei regali, la stesso percentuale dell’anno scorso.
Il 35% dei cittadini ha dichiarato che quest’anno spenderà meno per i regali natalizi rispetto all’anno scorso (il 4% in più rispetto agli anni precedenti), mentre il 55% ha dichiarato di pianificare di spendere la stessa cifra. Il 10% dei cittadini croati spenderà di più rispetto all’anno scorso, una percentuale in meno rispetto al 2022, quando la percentuale era dell’11%.
La ricerca ha anche mostrato un aumento del 4% nel numero di cittadini che prevedono di acquistare almeno parte dei regali online, portando gli acquisti su Internet a rappresentare oltre la metà della spesa, con il 54%.
Il 46% dei cittadini trova piacere nell’acquisto dei regali, lo stesso della scorsa edizione, mentre il 16% trova stressante questa attività, con un aumento del 2%. Coloro che considerano l’acquisto dei regali sia piacevole che stressante sono il 37%, una diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente.
Infine, per quanto riguarda la vacanze invernali, la ricerca ha rivelato che ogni settimo cittadino prevede di andare a sciare o in vacanza sulla neve, con il 14% che ha risposto positivamente, come l’anno scorso. La ricerca è stata condotta nel mese di novembre su un campione nazionale rappresentativo di cittadini croati di età superiore ai 16 anni.
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