Corrado Dussich consegna la candidatura: «Gli elettori riflettano»

Seggio specifico della CNI: sarà duello con Furio Radin

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Corrado Dussich consegna la candidatura: «Gli elettori riflettano»
Maurizio Zennaro e Corrado Dussich nella sede della Commissione elettorale a Zagabria. Foto: Josip Regovic/PIXSELL

Il vicesindaco italiano di Buie, Corrado Dussich, se la candidatura sarà convalidata dalla Commissione elettorale centrale, sarà lo sfidante di Furio Radin nella corsa al seggio specifico della CNI alle prossime elezioni parlamentari nella dodicesima circoscrizione elettorale, dove gli appartenenti alle minoranze nazionali eleggeranno otto rappresentanti a livello nazionale. Corrado Dussich, assieme al suo sostituto Maurizio Zennaro, ha consegnato questa sera, venerdì 29 marzo, alla Commissione elettorale centrale la candidatura sostenuta da circa 200-300 firme di elettori della CNI.

È noto che Furio Radin, il deputato più longevo del Parlamento, è alla ricerca di un altro mandato, avendo precedentemente presentato la sua candidatura sostenuto da un gruppo di elettori. Se Radin dovesse vincere, questo sarebbe il suo decimo ingresso al Parlamento, dove è dal 1992. Fino all’ultimo si era ipotizzato che nemmeno in queste elezioni parlamentari, come in quelle del 2020, Radin non avrebbe avuto un rivale. Corrado Dussich ha, però, deciso di candidarsi e la sua discesa in campo è stata confermata pubblicamente letteralmente all’ultimo momento, il giorno prima della scadenza per la presentazione della lista di candidatura.

Il sostituto di Dussich, come rilevato, sarà Maurizio Zennaro. Proprio Zennaro fu l’avversario di Furio Radin nel 2016. A quelle elezioni Radin ottenne 1.676 voti (il 72,6 p.c.) e Zennaro 613 voti (il 27,3 per cento). Nelle elezioni parlamentari di quattro anni fa Furio Radin divenne il rappresentante della comunità italiana con 890 voti.

Corrado Dussich, che dal 2021 è vicesindaco in quota CNI di Buie, laureato in scienze politiche, non è formalmente membro di nessun partito. Dussich peraltro è attualmente anche membro del Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della Regione istriana. Per diverse legislature è stato consigliere dell’Assemblea dell’Unione Italiana. Inoltre, è stato anche presidente della Giunta comunitaria e in seguito presidente della Comunità degli Italiani di Buie. Corrado Dussich, come ama sottolineare, è in pratica da una vita in Comunità.

Il candidato ha spiegato di aver deciso di farsi avanti “innanzitutto per favorire una maggiore democraticità dell’intero processo elettorale”, perché “penso che sia positivo che gli elettori abbiano la possibilità di scegliere. Non porteremo avanti una campagna elettorale classica, ma faremo del nostro meglio per spiegare il nostro programma e i nostri piani agli elettori”. L’obiettivo di Corrado Dussich è di visitare almeno 15 Comunità degli Italiani, a iniziare da martedì prossimo, al ritmo di due sodalizi al giorno.

“È bello che ci sia democrazia, che alle elezioni gli elettori abbiano la possibilità di scegliere tra due o più candidati. La cosa più difficile è partecipare a qualche corsa ‘dove vince sempre lo stesso cavallo’. Adesso dobbiamo vedere se i nostri elettori sceglieranno quella giusto”, ha rilevato Dussich, che non si è voluto, però, sbilanciare su quali possibilità di farcela abbia nel “duello” con Radin: ha sottolineato comunque che l’importante è che le persone si rechino alle urne e prima di votare riflettano un po’. “Avranno alla fine quello per cui voteranno. Non avrò cartelloni pubblicitari. Il nostro obiettivo è presentarci in quante più Comunità degli Italiani possibile. Presenteremo il nostro programma e le nostre intenzioni e sicuramente manterremo il 99 p.c. di ciò che promettiamo”, ha affermato Corrado Dussich.

La sua, come sottolineato, è una candidatura nata all’ultimo momento, per cui attualmente non è ancora noto quando ci saranno gli incontri con gli elettori nelle varie CI. La candidatura di Furio Radin, lo ricordiamo, è stata suffragata da oltre 800 firme, ma Corrado Dussich ha sottolineato a questo proposito che quello che conta non è tanto il numero delle sottoscrizioni (ne bastano cento per la convalida della candidatura) quanto il voto degli elettori nell’urna: quello è il numero decisivo.

Corrado Dussich, nella sua pluriennale attività quale consigliere dell’Assemblea dell’Unione Italiana, è stato spesso vicino alle istanze dell’opposizione interna per cui la consultazione per il seggio specifico della CNI assume questa volta anche un sapore politico particolare, tanto più che il deputato uscente e vicepresidente del Sabor, Furio Radin, ha più volte sottolineato di ricandidarsi anche per ribadire l’impegno per l’unità della Comunità Nazionale Italiana, oltre che per portare avanti il lavoro svolto finora. Non per niente il suo motto stavolta che è anche il nome della lista di candidatura è “Unità e Comunità”.

Chiaramente Corrado Dussich e Maurizio Zennaro, avendo ufficializzato praticamente in zona Cesarini la loro candidatura alle elezioni del 17 aprile nella dodicesima circoscrizione, dovranno impegnarsi al massimo durante la breve campagna elettorale per imporsi agli occhi degli elettori sparsi di fatto dall’Istria, al Quarnero, alla Dalmazia, alla Slavonia occidentale.

Furio Radin, quale vicepresidente del Sabor e deputato uscente della CNI e Marin Corva, quale presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, punteranno sicuramente a ribadire quanto fatto finora con l’occhio rivolto alle sfide del futuro. La campagna elettorale si preannuncia pertanto effervescente e non priva di spunti d’interesse, il che potrebbe favorire l’affluenza alle elezioni per il seggio specifico.

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