Montenegro. Storia, cultura e legami con l’Istria

I connazionali di Cattaro hanno firmato un Protocollo d’intesa con l’Unione degli Istriani. Ribadita la soddisfazione per la collaborazione instaurata con l’Università Popolare di Trieste

0
Montenegro. Storia, cultura e legami con l’Istria

Dopo più di due anni d’attività limitata a causa dalla pandemia globale, la collaborazione “in presenza” tra l’Università Popolare di Trieste e la Comunità Nazionale Italiana autoctona del Montenegro riparte in grande stile, concludendo le attività già in corso d’opera e proponendo una serie di nuovi e importanti progetti istituzionali e culturali per il 2022. Lo rende noto l’UPT in una nota diffusa ai media. Il 10 e 11 aprile scorsi, il vicepresidente e il segretario generale dell’UPT, rispettivamente Paolo Rovis e Fabrizio Somma, accompagnati dal presidente dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota e dall’on. Roberto Menia, presidente del Comitato Italiani nel Mondo, hanno presenziato a Cattaro alla XVII seduta dell’Assemblea annuale della Comunità Italiana del Montenegro, per l’elezione della componente di Presidenza della Comunità per il prossimo mandato quadriennale. Nell’occasione si è proceduto alla firma di un nuovo Protocollo d’intesa tra l’Unione degli Istriani e la Comunità italiana del Montenegro che va a rafforzare, con gli auspici dell’UPT, il partenariato tra le due associazioni, dando vita a una serie d’iniziative importanti nell’ambito della valorizzazione dei legami storici e culturali che per secoli hanno unito istriani e dalmati.

Presenti le massime autorità locali, quali il vicesindaco di Cattaro, Nebojša Ševaljević, il segretario generale dell’UNESCO in Montenegro, Milica Nikolić, i due direttori di Confindustria in Montenegro Marko Đinđinović e Marko Bošković e la direttrice del Liceo di Cattaro, Slavica Stupić. L’Ambasciata italiana a Podgorica ha partecipato da remoto con l’intervento di saluto del vicecapo missione, Damiano Rampini, a nome dell’Ambasciatore Luca Zelioli. Grande partecipazione e finale soddisfazione per la rielezione del presidente Aleksandar Dender per il prossimo quadriennio in squadra con il vicepresidente Andro Radulović e la capo segreteria Dragana Mršulja con le congratulazioni dei presidenti della Comunità Croata in Montenegro, Pina Lazarević e della Comunità Italiana a Belgrado, Dejan Ducic.

Massimiliano Lacota e Aleksandar Dender. Foto UPT

Alla presenza di ospiti e autorità locali e nazionali, Dender ha successivamente presieduto la seduta dell’Assemblea annuale esprimendo grande soddisfazione per il ripristino delle attività in seguito a tre anni di chiusura nonché per la collaborazione garantita da più di 18 anni dall’Università Popolare di Trieste quale braccio operativo del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Friuli Venezia Giulia, quest’ultima garante di stabilità e sensibilità per le necessità della Comunità Nazionale Italiana autoctona in Montenegro fin dai primi passi all’inizio del 2000.

Due mostre tematiche

Nei loro interventi, Rovis e Somma – si legge nel comunicato diramato dall’Ente morale triestino – hanno ricordato le numerose iniziative realizzate in Montenegro nel corso degli anni, inaugurando ufficialmente due mostre tematiche presso la chiesa di San Paolo a Cattaro – “I Fari dell’Adriatico” e “Re-Marks” di Piero Conestabo. Infatti, a margine dell’importante appuntamento nelle due giornate istituzionali hanno fatto da cornice una serie di manifestazioni artistico-culturali ed etnografiche volte a promuovere l’eccellenza italiana e a conservare un patrimonio comune di cultura, storia e arte italiana quali soprattutto la prima “personale” dell’artista italiano in Montenegro Piero Conestabo presentata alla Chiesa di San Paolo dalla critica e giornalista veneziana, oltre che storica dell’arte, Lorena Zanusso.

Seconda importantissima esposizione è stata la mostra in pannelli “I Fari dell’Adriatico” complementare alla presentazione dell’omonimo libro realizzato dall’Unione degli Istriani e donato ai presenti partecipanti dopo l’introduzione di Massimiliano Lacota e una prolusione di Roberto Menia. La Comunità degli Italiani in Montenegro è stata fondata a inizio 2004 con l’intento di riunire le persone d’origine italiana presenti nelle Bocche di Cattaro nonché di diffondere e salvaguardare le radici storiche, la cultura, la civiltà e la lingua italiana, promuovendo al contempo progetti in ambito formativo, socio-economico e culturale. Nel 2017 alla Comunità Italiana a Cattaro è stata riconosciuta l’autoctonia dalla Repubblica del Montenegro.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display