Željko Sopić: «Il Varaždin ha qualità, ma dipenderà dal Rijeka»

Il tecnico Željko Sopić presenta la partita di domani (domenica 3 marzo, ore 15) in una Rujevica ai limiti della capienza. Le vicende degli ultimi giorni non devono assolutamente distrarre la squadra

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Željko Sopić: «Il Varaždin ha qualità, ma dipenderà dal Rijeka»
Željko Sopić e Veldin Hodža. Foto: Nel Pavletic/PIXSELL

Mentre il calcio croato è scosso dallo scandalo “VARleaks”, con tanto di pubblicazioni audio delle comunicazioni tra gli arbitri e gli addetti alla videotecnologia dalle quali emergono fatti sconcertanti, giocatori e allenatori di un po’ tutte le squadre tentano di gettare acqua sul fuoco, preferendo non commentare. Tra le partite incriminate anche Dinamo-Rijeka. A Rujevica hanno chiesto spiegazioni alla Federcalcio sul comportamento dell’arbitro Dario Bel e le sue frasi volgari dopo il gol dei fiumani, poi annullato. Bel a sua giustificazione ha detto che aveva rivolto a sé stesso le parolacce perché aveva preso in precedenza una decisione sbagliata, poi corretta da VAR.

Il Rijeka intanto domani, con inizio alle ore 15, ospita a Rujevica il Varaždin. Lo stadio sarà ancora una volta tutto esaurito, segno che la sconfitta del Maksimir non ha più di tanto scosso l’ambiente e che i tifosi continuano a crederci. “A prescindere dalla batosta subita al Poljud in Coppa il Varaždin rimane una squadra di valore – avverte i più ottimisti l’allenatore Željko Sopić –. Per 40 minuti hanno tenuto in scacco l’Hajduk, colpendo anche due legni. Poi, nel finale di tempo, hanno commesso qualche ingenuità di troppo e la partita ha preso una piega diversa. D’altronde, il recente confronto di campionato si era concluso con un pareggio. In quanto a noi, ci aspetta una gara parecchio impegnativa e per nulla scontata come forse qualcuno ipotizza. Però giochiamo in casa e davanti al nostro pubblico. Sarò anche presuntuoso, ma ribadisco che non temiamo nessuno”.

Janković e Fruk out
Rispetto a una decina di giorni fa la situazione legata agli indisponibili è migliorata parecchio. Tuttavia… “Non ci saranno Niko Janković e Toni Fruk, due giocatori che fanno la differenza e danno un tono diverso al nostro gioco. Marco Pašalić rimane invece in dubbio, diciamo che le possibilità che giochi sono del 50 per cento – fa presente Sopić, proseguendo –. Non sono di quelli che si lamenta e non intendo cominciare ora. Abbiamo una panchina abbastanza lunga e le alternative non mancano di certo. Qualcuno finirà per forza a prendere il loro posto. Dilaver? Ha giocato, e anche bene, contro il Rudeš. A un certo punto ha chiesto il cambio in quanto era a corto di fiato. Del tutto comprensibile considerato che rientrava da uno stop prolungato. Ovvio che è disponibile, il che non significa necessariamente che giocherà. Giacché parliamo della gara con il Rudeš, se fosse andata male adesso sareste qui sul piede di guerra a chiedermi il motivo per il quale ho mandato in campo dall’inizio sette riserve. Rispondo da solo: ultimamente gran parte di loro hanno dato la scossa alla squadra una volta entrati a partita in corso. Il minimo da parte mia era concedere loro un’occasione. E siccome abbiamo dieci giocatori diffidati presto potreste rivederli nell’undici iniziale. Spero, comunque, che siamo d’accordo sul fatto che hanno fatto bella figura”.

Non illudersi che sarà facile
Anche il Varaždin si presenterà all’appuntamento rimaneggiato, senza quattro titolari. In teoria, ciò dovrebbe facilitare il compito del Rijeka. Guai però dirlo a Sopić. “Volete che risponda di sì? Però non lo faccio. Anche l’Hajduk pensava che avrebbe avuto vita facile visto che ci eravamo presentati al Poljud senza i due stopper titolari. Devo ricordare come è andata a finire? Mi sa di no. Le assenze fanno parte del gioco, ma è anche un bene visto che se fosse il contrario rischieremmo che qualcuno si annoiasse a giocare sempre. Come detto, tanto di cappello al Varaždin, ma dipenderà soprattutto dal Rijeka. Questo me lo dovete consentire, se poi qualcuno si riterrà offeso dalle mie parole è affare suo. Quando dico che abbiamo i migliori quattro stopper del campionato mi danno del matto, però la statistica dice che nelle ultime cinque partite abbiamo subito appena un gol e per giunta si rigore. Il segmento difensivo è qualcosa su cui lavoriamo molto in allenamento”.

Andare passo per passo
Febbraio ha portato benissimo al Rijeka, con un bilancio di sei vittorie e appena una sconfitta. Marzo propone un calendario ben più agevole, al contrario di quello che attende Hajduk e, in particolare, Dinamo. Che sia l’occasione per le… prove di fuga? “Non so nemmeno quando il Rijeka gioca la semifinale di Coppa, dove poi gli impegni delle altre due. Al momento mi interessa soltanto la sfida con il Varaždin. Punto e a capo. Magari per i giornalisti questi rebus e cruciverba sono interessanti e affascinati, ma a me non significano nulla. Il calendario del Rijeka? So che domenica alle 15 arriva il Varaždin…”.

«Arbitri e VAR? No comment»
Per quanto ci si provi a isolare, impossibile sorvolare quanto succede in questi giorni fuori dal campo, nelle stanze VAR che definire un caso è un eufemismo. “Non lo so, che cosa sta succedendo? Sapete benissimo che di certe cose non parlo – risponde seccato Sopić –. Mettiamola così: nel calcio croato accade continuamente qualcosa e ora abbiamo questa telenovela all’ordine del giorno. Di mestiere faccio l’allenatore e queste cose non sono di mia competenza. Stesso discorso per i giocatori. Pertanto non le commentiamo. Come proteggere i ragazzi dai fattori esterni? Se non fosse per le vostre domande non ci penseremmo più di tanto. Abbiamo la nostra routine, ci alleniamo e giochiamo le partite. Il resto è compito della società e delle istituzioni. Se siamo turbati? Magari lo siamo per la guerra in Ucraina o per i bombardamenti su Gaza, vai a saperlo. In merito alla tematica della quale parlate ripetutamente, mi sembrate più nervosi voi di quanto lo siamo noi. Lasciamo perdere che è meglio. Parliamo di calcio o andiamocene tutti a casa”, conclude a modo tutto suo Sopić. Ma anche questo serve sicuramente a stemperare la tensione…

Veldin Hodža: «Complimenti a Niko Galešić…»
Veldin Hodža ha riguadagnato la fiducia di Sopić e nelle ultime uscite trova sempre più spazio. Domenica nel fulcro di centrocampo partirà ancora una volta titolare in coppia con Lindon Selahi. “Mi allineo con quanto detto dall’allenatore, ovvero che dobbiamo rispettare il Varaždin, ma non temerlo. Siamo primi in classifica, giochiamo a Rujevica e pertanto l’unico obiettivo sono i tre punti. Non potrebbe essere diversamente. Vorrei cogliere l’occasione per fare pubblicamente i complimenti a Niko (Galešić, nda) per la bellissima rete che ci è valsa la qualificazione in Coppa Croazia”.

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