Rijeka. Niko Janković sulle orme dello zio Janko

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Rijeka. Niko Janković sulle orme dello zio Janko
Foto Hnk RIjeka

Mancava soltanto la conferma ufficiale, che è arrivata nel primo pomeriggio di oggi, martedì 27 dicembre: Niko Janković è un nuovo giocatore del Rijeka. Il 21.enne centrocampista giunge in prestito dalla Dinamo Zagabria, che lo ha “girato” ai fiumani dopo che nel girone autunnale aveva indossato la maglia dello Zrinjski di Mostar. Inutile dire che un ruolo determinante nel suo arrivo a Fiume lo ha avuto l’allenatore Sergej Jakirović, anche lui reduce dalla fruttuosa esperienza nelle file del club campione della Bosnia ed Erzegovina.
”Le prime impressioni sono straordinarie. Lo stadio è bellissimo, mentre il manto erboso è il top. Che dire poi degli uffici societari, dei campi d’allenamento, ecc – le parole di Janković al sito ufficiale del Rijeka –. Fiume è una città bellissima, soprattutto per me che amo tantissimo il mare. Sì, proprio così. E dirò anche di più: sono un accanito pescatore. A Mostar avevo la Narenta (Neretva) dove andare a pescare trote, qui dovrò invece adattarmi a orate, branzini ed alti esemplari marini”, dice sorridendo.
Alla domanda sulle attese personali e della squadra nel girone primaverile, il neorinforzo risponde: “Prima di tutto vorrei ribadire che il Rijeka è per me una nuova sfida professionale e un nuovo capitolo di vita. Non appena il mio procuratore mi aveva informato sul fatto che il presidente Damir Mišković aveva dato l’ordine ai suoi collaboratori di portarmi al Rijeka a tutti i costi sapevo che sarebbe stata la scelta giusta. Inoltre qui c’è l’allenatore Jakirović e lo saff tecnico che ho avuto già allo Zrinjski. Pur di potermi ricongiungere con loro sarei venuto da Mostar a Fiume anche a piedi. Il fatto che io conosco l’allenatore Jakirović e lui conosce me mi faciliterà l’inserimento negli schemi di squadra. So benissimo come ragiona mister Sergej e credo ciecamente in lui. Noi giocatori dobbiamo però lavorare sodo e sputare sangue per ottenere i risultati che questo club ambisce e merita. Bisogna andare partita per partita”.
Niko non è il primo Janković a indossare la maglia fiumana. “L’amore reciproco dura già una trentina di anni visto che dal 1984 al 1988 mio zio Janko aveva militato nel Rijeka. Come lui era diventato il beniamino di quella generazione dell’Armada così io vorrei entrare nel cuore dei loro eredi. Ovvio che dipenderà quasi esclusivamente dal sottoscritto: se dai sempre il massimo per onorare la maglia i tifosi lo riconoscono e lo apprezzano. In caso contrario ovviamente ti fischiano. Giustamente, direi”.
Per finire, un parallelo tra il campionato della Bosnia ed Erzegovina e quello croato. “La SuperSport HNL è sicuramente di un livello superiore, se non altro per la logistica e l’infrastruttura. Non è paragonabile ai top campionati europei, ma sta crescendo a vista d’occhio”, conclude Janković, confessando le sue preferenze per un calciatore di preciso: “Sin da piccolo mi piaceva Toni Kroos. Giochiamo nella stessa posizione ed è una delizia vederlo in azione, seppur soltanto in televisione”.

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