Istra 1961, sfatato il tabù

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Istra 1961, sfatato il tabù

POLA | Anche a uno sprovveduto di calcio bastavano ieri pochi minuti per capire come mai Istra 1961 e Rudeš siano le ultime due della classe nel campionato di Prima Lega. Quanto visto al Drosina, soprattutto nel primo tempo, è di una pocchezza a dir poco imbarazzante. Di buono c’è soltanto la vittoria dei polesi, ai quali bastano dieci minuti (quelli finali) di discreto livello per aver ragione del fanalino di coda, a tratti anche parecchio autolesionista.
Appena partiti, tocca al portiere di casa Čondrić scomodarsi per neutralizzare un tentativo su calcio di punizione. I padroni di casa rispondono al 6’ con Iglesias, ma la sua conclusione non impensierisce per nulla Banić. Gli ospiti sono più intraprendenti, però manca la finalizzazione. Viceversa, l’Istra 1961 dà quasi l’impressione di volersi accontentare, badando soprattutto a non subire gol. Alla mezzora Čondrić blocca un tentativo di testa di Mišković, mentre otto minuti dopo Vojnović calcia abbondantemente altro, senza troppe pretese. La prima frazione, un anti-propaganda del calcio, si conclude con un tiro a lato di Boršić sugli sviluppi di una mischia in area di rigore polese.
Stessa musica anche nella ripresa. Ci prova Erick su punizione, ma la mira è ovviamente sbagliatissima. Poi Bosančić salva in angolo su conclusione di Filipović e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Kalik manda abbondantemente alto sopra la traversa. La migliore occasione fin qui capita sui piedi di Klepač: la mezzapunta ospite cerca il tiro a rientrare, con la palla che termina a fil di palo. Dagli spalti del Drosina, desolatamente vuoti, si sentono i primi fischi per la compagine polese. Dal 60’ inizia la solita girandola di sostituzioni, che non produce troppo gli effetti sperati. Con il passare dei minuti, comunque, l’Istra 1961 prende coraggio e inizia a presentarsi più spesso dalle parti di Banić. All’82’ Fuentes cerca di sorprendere il portiere avversario, ma il suo tiro è troppo centrare e debole per poter impensierire l’estremo difensore del Rudeš. Appena un minuto dopo lo stesso Fuentes va via dalla destra e mette al centro per Iglesias, il quale manda di poco alto. Le sensazioni sono finalmente positive e la conferma arriva a due minuti dalla conclusione. Perić-Komšić, subentrato al 64’ a Traoré, riceve palla dalle retrovie, stoppa di petto, si libera di un avversario e dal limite calcia imparabilmente in porta. La gioia dei polesi rischia di durare appena un minuto, quanto serve al Rudeš di sfiorare il pareggio con Mišković: bravo nell’occasione Čondrić ad alzare sopra la traversa. Finisce 1-0 e per l’Istra 1961 resta la gioia per la prima vittoria casalinga in questo campionato. Si spera che non sia l’ultima…

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