Il Rijeka torna alla vittoria in casa dello Slaven B. (2-1)

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Il Rijeka torna alla vittoria in casa dello Slaven B. (2-1)

Il Rijeka ha giocato l’ultima partita in trasferta del massimo campionato croato di calcio di questo anno solare a Koprivnica: l’incontro è iniziato regolarmente in condizioni normali poi col tempo sul campo è cominciata a calare una fitta nebbia, che ha condizionato non poco il gioco rendendolo più difficile sia agli ospiti sia ai padroni di casa. Ne è uscita una partita monotona, giocata su ritmi bassi  e con pochissime emozioni. Due per parte nella prima frazione con il Rijeka che non ha mai tirato nello specchio della porta pur avendo il 62% del possesso palla contro il 38% dei padroni di casa, che hanno tirato 4 volte verso Zlomislić, ma senza mai inquadrare lo specchio della porta. Tra uno sbadiglio e l”altro si è arrivati sullo 0-0 del primo tempo.
Al 51′ tra lo stupore generale il Rijeka trova il vantaggio con l’autogol dell’ex Ivan Krstanović, che ha preso maldestramente la palla di testa e l’ha infilata nella propria porta. Ma la partita continua non decollare e a essere abbastanza noiosa, trascinandosi stanca tra attacchi sterili e tentativi all’insegna della prudenza, il tutto reso ancor più ovattato dalla nebbia.
Al 65′ Velkovski si immola su una conclusione violenta di Laušić che poteva risultare pericolosa. Cinque minuti dopo i fiumani trovano il raddoppio: Selahi imposta sulla destra per Murić il quale con precisione impeccabile serve a Drmić l’assist per il suo 13.esimo gol stagionale. È il quinto passaggio decisivo di piedino d’oro Murić. Gioia che dura poco perché la solita cappellata della difesa concede allo Slaven la possibilità di dimezzare le distanze. Caimacov indovina una traiettoria sulla quale Zlomislić non può far nulla, vuoi per la scarsa visibilità vuoi per la precisione del giocatore di casa. Improvvisamente la partita subisce una scossa sul piano nervoso. All’80’ un contropiede di Bušnja poteva venir utilizzato meglio, ma lo Slaven è riuscito a salvarsi in angolo. La solita interpretazione del fallo di mano in area (capitan Smolčić non toglie la mano in tempo) permette a Hodžić di andare sul dischetto allo scoccar dell’86’. Ma Zlomislić intuisce il tiro e para con sicurezza. Sul ribaltamento di fronte Vučkić si mangia la rete del 3-1. Tutte le emozioni racchiuse
nelle battute finali quando la nebbia ha lasciato un po’ di tregua. Dopo 4′ di recupero l’arbitro Lovrić manda tutti a casa. Per il Rijeka la partita con l’Hajduk sembra un lontano ricordo. Oggi tre punti col minimo sforzo, peccato non aver visto di più.

MARCATORI: 0-1 Krstanović (A) al 51′, 0-2 Drmić al 71′, 1-2 Caimacov al 74′.
SLAVEN BELUPO (4-3-1-2): Čović – Božić, Van Bruggen, Soldo (dal 60′ Laušić) – Bosec, Marina (dall’88’ Zirdum), Caimacov, Utin – Glavčić (dal 79′ Brković), Zvonarek (dal 79′ Hadžić) – Krstanović (dal 60′ Zapata).
RIJEKA (3-4-1-2): Zlomislić – Tomečak, Velkovski, Smolčić, Vukčević – Gnezda Čerin, Selahi – Murić (dal 72′ Vučkić), Pavičić (dal 72′ Lepinjica), Abass (dal 61′ Bušnja) – Drmić (dall’89’ Galović).
ARBITRO: Zdenko Lovrić (Đakovo)

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