Garcia: «Pochi tiri e troppi palloni persi»

Il tecnico dell’Istra 1961 non è soddisfatto del gioco della sua squadra, anche se l’impegno non è mancato

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Garcia: «Pochi tiri e troppi palloni persi»
Al Drosina una partita piuttosto noiosa, con pochissime occasioni da gol e su un campo al limite della praticabilità. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Considerando le condizioni dettate da un campo in stato precario, e vista la giornata negativa degli attaccanti, sembra starci tutto il pareggio a reti inviolate tra Istra 1961 e Lokomotiva nella gara del 26° turno della SuperSport HNL. Una partita piuttosto noiosa, con rarissime occasioni da gol create dalle due squadre e con i portieri praticamente inoperosi. Va comunque detto che l’impegno e la determinazione da parte dei giocatori non è mancato, ma era davvero molto difficile controllare il pallone, che rimbalzava senza controllo. Nonostante il punto conquistato, il primo in questa stagione contro la Lokomotiva, e la tredicesima gara nella quale il portiere di casa Majkić non ha subito gol, l’allenatore dei gialloverdi Gonzalo Garcia non è apparso particolarmente soddisfatto. Al tecnico non è piaciuto il gioco espresso dai propri giocatori, forse ancora un po’ logori dall’incontro infrasettimanale e dall’inaspettata vittoria ai danni della Dinamo nel recupero del 12° turno. “All’inizio è sembrato magari che siamo entrati in partita con il giusto approccio, ma a conti fatti abbiamo perso una grande quantità di palloni. Questo ha finito per condizionarci mentalmente – ha puntualizzato il tecnico uruguaiano, continuando –. Forse abbiamo pagato oltremodo il dispendo energetico contro la Dinamo, il che ci ha impedito di attuare un costante pressing ai danni dell’avversario e renderci pericolosi in attacco. L’aspetto positivo è che la retroguardia ha funzionato molto bene. Ricordo comunque che il campo da gioco è disastroso e che è difficile esprimerci al meglio. Abbiamo corso parecchi rischi commettendo troppi errori in fase di palleggio, il che ha finito per favorire le ripartenze dell’avversario. Adesso segue la pausa dovuta agli impegni della nazionale. Dopo l’allenamento di domani (ieri per chi legge) concederò alla squadra quattro giorni di riposo per poi ripartire con la preparazione in vista dei prossimi incontri, il primo dei quali è in programma il 31 marzo a Koprivnica quando affronteremo lo Slaven Belupo”, ha concluso Garcia. Molto più soddisfatto dello 0-0 finale il tecnico ospite Silvijo Čabraja, il quale ha rimarcato che sono stati novanta minuti difficili e intensi. “Sia noi che l’Istra 1961 abbiamo chiuso bene i varchi davanti alla rispettiva porta. Il campo pesante ha condizionato l’ultimo passaggio, limitando la velocità del pallone. Forse abbiamo avuto qualche conclusione in più rispetto all’Istra 1961, ma ritengo che alla fine il pareggio sia stato comunque il risultato più giusto”.

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