Campo del Drosina. Botta e risposta tra Città e Istra 1961

Il sindaco afferma di avere proposto la bonifica, ma la società polese lo smentisce categoricamente

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Campo del Drosina. Botta e risposta tra Città e Istra 1961
l manto erboso dello stadio Ardo Drosina necessita di riassetto. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Un progetto che ha avuto anche implicazioni politiche a livello locale sta per decollare. L’altro giorno i vertici della Federcalcio, guidati dal presidente Marijan Kustić, e della Città di Pola, con in testa il sindaco Filip Zoričić, hanno firmato un contratto in base al quale la massima organizzazione calcistica nazionale donerà un campo in erba sintetica che sorgerà a Valcane. Il valore complessivo dei lavori ammonta a circa un milione di euro, mentre il terreno sul manto sintetico è stato stimato a 250mila euro.

E se, in un futuro non troppo lontano, a Valcane dovrebbe sorgere un nuovo campo di calcio, il terreno dello stadio Drosina versa in condizioni pietose da diverso tempo. Nell’occasione il sindaco Zoričić ha reso noto che la Città ha offerto una collaborazione all’Istra 1961 (che ha in affitto l’impianto sportivo) in base alla quale il Municipio finanzierebbe la bonifica del manto erboso con 100mila euro, altri 100mila verrebbero investiti dalla Pula sport e ulteriori 100mila dalla Federcalcio, a condizione che pure il club contribuisca alle spese. “Non abbiamo ricevuto una risposta positiva. Noi procederemo sia con la bonifica del terreno che con il restyling del tabellone luminoso. Non abbiate dubbi, l’amministrazione cittadina aiuterà il club”, così il sindaco.

Pronta la reazione dell’Istra 1961, chiamata in causa. “All’indirizzo della società non è arrivata alcuna proposta ufficiale per la bonifica del campo di calcio del Drosina in collaborazione con la Federcalcio e la Città. Per questo motivo siamo rimasti sopresi dalla dichiarazione del sindaco in quanto a più riprese la Pula sport, l’azienda cittadina che gestiste lo stadio, ha rifiutato di effettuare il servizio di revisione del campo al costo di 30mila euro. Ogni nostra richiesta all’indirizzo della Pula sport, ovvero della Città, inerente la mancata o cattiva manutenzione del manto erboso ha ricevuto risposta negativa, giustificata con un ‘non ci sono i soldi’. Nell’ultimo mese sono state respinte tre proposte del club, che era interessato a effettuare degli interventi a proprie spese. La società paga l’affitto dello stadio, ma i soldi non vengono impiegati in modo intelligente, mentre il manto erboso non viene curato come dovrebbe. Ancora una volta le false dichiarazioni testimoniano il disinteresse e la mancata conoscenza del problema da parte del sindaco”, recita il comunicato stampa dell’Istra 1961.

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