Božana Butigan: Pantera rampante

La giovane centrale croata è sempre più protagonista con la maglia dell’Imoco Conegliano, reduce da una striscia di 40 successi di fila e leader incontrastato del campionato italiano. «All’inizio ero convinta che avrei fatto tanta panchina e invece ora sto partendo titolare»

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Božana Butigan: Pantera rampante

I numeri sono semplicemente impressionanti: 40 vittorie consecutive! È lo straordinario ruolino di marcia dell’Imoco Conegliano, che oltretutto ha chiuso il 2020 senza KO collezionando 34 successi in altrettante partite, sebbene favorito dalla cancellazione del finale dello scorso campionato di A1 (più i play-off), come pure della fase a eliminazione diretta della Champions League, dovuta ovviamente alla pandemia. E poi c’è un altro dato altrettanto eccezionale a certificare la superiorità di questa squadra: 0 punti persi in questi 34 incontri. Ebbene sì perché la corazzata veneta ha vinto 28 match per 3-0 e 6 per 3-1. L’ultima sconfitta è datata 12 dicembre 2019 quando Perugia piegò 3-2 le campionesse d’Italia, ma soltanto perché il tecnico Daniele Santarelli non portò in Umbria il sestetto titolare in quanto la squadra era reduce pochi giorni prima dal trionfo nel Mondiale per Club in Cina.

 

A contribuire a questa fantastica cavalcata della società trevigiana c’è anche lo zampino di una giocatrice croata, Božana Butigan, centrale classe 2000 arrivata la scorsa estate alla corte di Santarelli. Nelle gerarchie del tecnico folignate avrebbe dovuto essere la quarta scelta in posto 3, dietro a una delle coppie di centrali più forti al mondo formata da Robin de Kruijf e Raphaela Folie, nonché dietro a Sarah Fahr che, seppur di un anno più giovane di Božana, è già da tempo nel giro della nazionale italiana. Complice però un infortunio a Folie e le tante partite ravvicinate dovute a un calendario stravolto dal Covid, la pallavolista nativa di Mostar è riuscita a ritagliarsi il suo spazio sul taraflex ripagando la fiducia del suo allenatore a suon di ottime prestazioni, contribuendo così ad allungare la striscia vincente delle “pantere”.

Daniele Santarelli è uno dei migliori tecnici in circolazione

Sfruttare l’occasione
“E speriamo di allungarla ulteriormente – sorride Božana mentre ci racconta la sua esperienza in quella che, statistiche alla mano, è la squadra più forte al mondo in questo momento –. Però con tutte le fuoriclasse che abbiamo in rosa, questi numeri non mi sorprendono più di tanto. Prima di arrivare a Conegliano in tanti mi dicevano che la società è il top, che le giocatrici sono dei fenomeni, che il livello degli allenamenti è altissimo, che il campionato italiano è il più competitivo in assoluto… Però finché non lo vedi non ci credi. Ora invece mi basta vedere una nostra sessione di allenamento per capire il perché di questa striscia d’imbattibilità. Chiaramente per me è una grandissima opportunità poter far parte di questo gruppo. All’inizio ero convinta che il mio primo anno qui sarebbe stato una sorta di apprendistato, fatto di duri allenamenti e di tanta panchina. E invece sto trovando molto spazio, ultimamente partendo anche nello starting six. È ovvio che l’infortunio di Raffa (Raphaela Folie, nda) mi abbia un po’ favorita in questo senso, ma uno dev’essere anche bravo a saper sfruttare l’occasione. Sento la fiducia del mister e delle mie compagne e per me questo è importantissimo”.

«Non ero pronta»
Allenandola anche in nazionale, Santarelli conosce benissimo le sue qualità e potenzialità e non a caso aveva provato a portarla al PalaVerde già la scorsa stagione, ma Božana non se la sentì di accettare la proposta.

“Semplicemente non mi sentivo ancora pronta per fare il grande salto – confessa – e ho preferito quindi restare un altro anno alla Mladost Zagabria. Ringrazio Daniele e la società per avermi aspettata. Obiettivi per quest’anno? La Supercoppa è già in bacheca. All’appello mancano Coppa Italia, Scudetto e Champions League. Insomma, vogliamo tutto! Covid? Siamo una delle pochissime squadre a non aver avuto casi di positività e mi sembra quasi un miracolo. Sia chiaro, siamo tutte molto attente e rispettiamo le varie misure e raccomandazioni, ma il virus può colpirti in qualsiasi momento pur adottando tutte le precauzioni del caso. Diciamo che per evitare il contagio ci vuole anche una bella dose di fortuna. Il mio futuro? Anche la prossima stagione rimarrò a Conegliano e ne sono felicissima”.

Božana ha subito preso le misure al campionato italiano

Colonia croata
Oltre a lei, quest’anno ci sono altre cinque pallavoliste croate impegnate nel campionato italiano: Martina Šamadan a Scandicci, Lucija Mlinar a Perugia, Lea Cvetnić a Brescia, nonché Beta Dumančić e Katarina Luketić a Bergamo. Segno di un movimento in evidente crescita.

“Penso sia un record. Praticamente ogni weekend ci ritroviamo a giocare l’una contro l’altra. Ognuna di noi può crescere tantissimo in Italia e ciò ovviamente si riflette anche sui risultati della nazionale”.
E a proposito di nazionale, la prossima estate sarà particolarmente impegnativa per Fabris e compagne tra Golden League, Challenger Cup e soprattutto gli Europei che si terranno in Croazia, Serbia, Romania e Bulgaria. Disputare la rassegna continentale in casa (la città designata dovrebbe essere Zara) è indubbiamente un grande stimolo per questa squadra.

“Abbiamo una voglia matta di tornare a indossare la maglia della nazionale dopo che la scorsa estate tutti gli appuntamenti erano stati cancellati. È fantastico avere l’opportunità di giocare in casa e l’obiettivo sarà centrare un risultato di peso per ripagare gli sforzi fatti dalla Federazione per portare l’Europeo in Croazia. Prima però vogliamo ben figurare in Golden League e soprattutto nel Challenger che giocheremo a Zara. In palio ci sarà il pass per la Nations League 2022 e staccarlo sarebbe un grandissimo traguardo per noi”.

L’Imoco Conegliano è un autentico schiacciasassi

Valore aggiunto
Da quando nell’estate 2018 Santarelli aveva preso in mano le redini della nazionale croata, sotto il profilo del gioco e dei risultati è stato compiuto un evidente salto di qualità. Il tecnico originario di Foligno è uno dei migliori in circolazione, tant’è che gli addetti ai lavori non hanno dubbi sul fatto che sia proprio lui il valore aggiunto di questa squadra.

“I frutti del suo lavoro sono sotto gli occhi di tutti. Grazie a lui stiamo giocando una pallavolo più veloce e lavoriamo molto sulla tattica. Abbiamo fatto passi da gigante e sono convinta che la prossima estate potremo fare grandi cose. Daniele è inoltre una bellissima persona dentro e fuori dal campo perciò posso solo dire di essere fortunata ad averlo come allenatore sia nel club che in nazionale”, conclude Božana Butigan.

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