Per gli operai del gruppo Uljanik oggi è il terzo giorno di sciopero che finirà soltanto previo versamento dello stipendio per il mese di luglio.

A Pola gli operai del cantiere dopo essersi radunati all’interno dello stabilimento sono nuovamente scesi in piazza. Agli operai si è unito un gran numero di cittadini. A quanto pare lunedì prossimo potrebbero pure manifestare in Piazza San Marco a Zagabria.

La marcia di protesta ha fatto tappa al Forum, di fronte all’ufficio del sindaco Boris Miletić che non ha evitato di rivolgersi agli operai. Il corteo si è poi spostato fino all’edificio della Regione Istriana dove Valter Flego si è rivolto al pubblico sottolineando che si trovano tutti dalla stessa parte e che lo stato dovrà dare i soldi per salvare i cantieri navali. Gli operai hanno iniziato a tirare acqua, birra e noccioline verso il Presidente della Regione.

A Fiume invece gli operai sono anche oggi rimasti a scioperare all’interno del cantiere. Ai dipendenti si è rivolto il direttore Maksimilijan Percan ma il suo discorso è stato interrotto da forti fischi. Il direttore del cantiere navale fiumano ha dichiarato che si sta lavorando su una potenziale separazione dei due cantieri e che per quello fiumano ci sarebbero due offerte da parte di potenziali investitori.