Ora l’obiettivo è vincere i «mondiali» del turismo

0
Ora l’obiettivo è vincere i «mondiali» del turismo

ZAGABRIA | Il primo ministro Andrej Plenković lo ha sottolineato chiaramente più volte: la promozione del Paese a livello mondiale fatta nelle ultime settimane dalla nazionale di calcio è senza precedenti. Lo stesso lo hanno detto anche il Presidente della Repubblica, Kolinda Grabar Kitarović, il presidente del Sabor Gordan Jandroković, il ministro del Turismo Gari Cappelli, e altri funzionari statali, tutti concordi nel sostenere che oltre al risultato sportivo, il successo della nazionale porta e porterà con sé, grandi benefici, gettanto le basi per la crescita di diversi settori, a partire da quello turistico che sta già donando grandi soddisfazioni.

Numeri da primato

Questo 2018 si appresta a diventare un’altra stagione dei record e non vi sono dubbi che il risultato della nazionale non farà che aumentare i numeri. Nei primi sei mesi dell’anno, 6,4 milioni di turisti hanno visitato la Croazia, generando 25,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 10 p.c. delle presenze e del 12 p.c. delle giornate vacanza su base annua. La maggior parte dei turisti, 5,5 milioni, è arrivata dall’estero (+12 p.c.), generando 22,2 milioni di pernottamenti (+10 p.c.). A scegliere la Croazia sono stati in particolare tedeschi, austriaci, sloveni, britannici, italiani e polacchi. L’altro aspetto positivo riguarda l’aumento del 10 p.c. degli arrivi e dell’11 p.c. dei pernottamenti anche per quanto riguarda i cittadini croati. Da gennaio a giugno, la maggior parte dei pernottamenti è stata registrata sulle coste dell’Istria (7,4 milioni), seguita dall’area dalmata di Spalato (4,5 milioni) e dalla Regione litoraneo-montana (4,3 milioni). Dati positivi sono segnalati anche per quanto riguarda gli arrivi (+12 p.c.) e i pernottamenti (+13 p.c.) nella parte continentale della Croazia. Le località più gettonate per quanto concerne le giornate vacanza sono state Ragusa, Rovigno, Zagabria, Parenzo, Spalato, Umago, Medolino, Lussinpiccolo e Zara.

Croazia sotto i riflettori

A sfruttare la grande occasione creata dai calciatori con la maglietta a scacchi bianchi e rossi, è stato l’Ente nazionale per il Turismo che ha già beneficiato del risultato straordinario della nazionale. “La qualificazione della Croazia alla finale dei Mondiali di calcio 2018 è stata un risultato storico che ha collocato il nostro Paese sotto i riflettori di tutto il mondo – ha dichiarato il direttore Kristjan Staničić, prima della finale –. Questa è un’occasione unica che ci permette di promuovere il Paese. Oltre al video ufficiale, abbiamo creato una versione ridotta dello spot promozionale ‘Ambasciatori del turismo croato’ in cui si possono vedere alcune scene girate con i calciatori della nazionale”.

Dall’Italia il maggior interesse

“Lo spot – ha proseguito –, sia durante che dopo la partita con l’Inghilterra, ha avuto un feedback estremamente positivo, i cui effetti sono visibili anche sul sito web dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo, dove registriamo un aumento del numero di visitatori del 250 p.c. rispetto allo stesso periodo del 2017. Il maggior numero di visitatori proviene dall’Italia, seguita da Stati Uniti, Russia, India, Germania, Regno Unito, Francia, Polonia e Paesi Bassi”. Un’occasione che l’Ente vuole cogliere al volo per spingere l’offerta turistica nazionale anche nelle prossime settimane, visti i primi ottimi segnali registrati che, per un Paese in cui il turismo lo scorso anno ha generato 11 miliardi di euro di introiti con 18,5 milioni di visitatori, sono come l’ossigeno, fondamentali per la tenuta dell’economia nazionale.

Primi dati

È troppo presto per capire, o meglio quantificare, quanto la nazionale di calcio contribuirà a “lanciare” ulteriormente il settore turistico. Ma un primo dato c’è e riguarda gli inglesi che sono stato i primi a rifarsi dalla sconfitta nella semifinale del Mondiale con il metodo migliore: prenotando un viaggio last minute. Scoprire luoghi nuovi e assolati cura da sempre molte ferite e porta spesso buon umore. Il fatto nuovo, e che fa ben sperare, riguarda le destinazioni scelte dai britannici che hanno deciso di tirarsi su di morale andando a scoprire, tra gli altri, il Paese che li aveva battuti sul campo: la Croazia. Il Guardian ha riportato che all’indomani della cocente sconfitta, l’Associazione degli agenti di viaggio britannici (Abta) ha registrato un aumento vertiginoso delle prenotazioni last minute verso mete europee classiche, Spagna e Grecia, ma soprattutto Croazia, dato dal quale possiamo tirare la prima conclusione: i benefici sul versante turistico dati dalla nazionale di calcio si stanno già facendo sentire. Ora rimane da aspettare e vedere i numeri finali, sperando che il settore turistico possa eguagliere il successo dei “vatreni”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display