Onorificenze a Scheriani e Francesconi. Italia: grande l’attenzione per la CNI

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Onorificenze a Scheriani e Francesconi. Italia: grande l’attenzione per la CNI

CAPODISTRIA | Il lapidario del Museo regionale di Capodistria ha ospitato il tradizionale ricevimento del Consolato generale d’Italia in occasione del 2 giugno, Giornata della Repubblica italiana. A fare gli onori di casa è stato il Console generale, Giuseppe D’Agosto, che ha voluto rimarcare l’importanza storica della ricorrenza celebrata, rilevando come dopo la guerra, che tanti dolori portò anche alle terre istriane, l’Italia ha avuto un rapido sviluppo economico e sociale. D’agosto ha ricordato che per lui e la sua consorte, signora Teresa, è la prima Festa della Repubblica a Capodistria. Per quanto riguarda la Circoscrizione consolare che dirige, ha fatto presente che sta vivendo un periodo molto intenso, che vede crescere gradualmente il numero di italiani in regione, nell’ordine di 200 persone, che ogni anno scelgono il Litorale sloveno per vivere e lavorare. È una realtà interessante che pone nuove sfide al Consolato generale e alla Comunità storica qui residente, in termini di accoglienza e di servizi. Ha definito ancora il Consolato generale la casa di tutti gli italiani, sempre aperta per garantire vicinanza e reciproca collaborazione. Ha fatto seguito un cenno di saluto dell’Ambasciatore d’Italia a Lubiana, Paolo Trichilo, che ha ricordato le numerose autorità presenti, partendo dai vicesindaci dei Comuni costieri, dai vertici dell’Università popolare di Trieste, guidati dalla presidente Maria Cristina Benussi, per finire con i tre candidati al seggio specifico della CNI al Parlamento sloveno. Un saluto particolare è andato al deputato uscente Roberto Battelli, che in 28 anni di lavoro alla Camera di Stato ha svolto un ruolo storico a favore della Comunità nazionale italiana. 
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La consegna delle onorificenze

Si è passati, quindi, alla consegna delle onorificenze 2018, attribuite dal Presidente della Repubblica italiana. Il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia è andato ad Alberto Scheriani, vicesindaco di Capodistria e presidente della CAN costiera. Nella motivazione si rileva che il titolo va a una personalità di specchiata onestà, ben conosciuta in tutte le istanze locali, da sempre impegnato a favore della Comunità nazionale italiana nei suoi territori d’insediamento storico. Si è costantemente impegnato per la valorizzazione del patrimonio storico, linguistico e culturale e per il sostegno alle iniziative a favore della Comunità nazionale italiana, si sottolinea ancora nella motivazione. L’Ordine gli è stato consegnato dall’ambasciatore Trichilo. Nel ringraziare per l’onore concesso, Scheriani ha sottolineato di voler condividere l’onorificenza con tutti i suoi collaboratori delle CAN di Capodistria e costiera, della Scuola Media Pietro Coppo che dirige e presso il Comune Città di Capodistria. “Ho incontrato sempre validi collaboratori e per me è stata una vera fortuna. Dedico questo premio alla mia famiglia, alla mia consorte e a mio figlio, che mi hanno supportato in tutte le mie attività, ma che hanno anche sopportato le mie lunghe assenze da casa. D’altra parte questo riconoscimento mi rallegra perché dimostra che la Repubblica italiana segue la nostra Comunità nazionale e sono convinto che non l’abbandonerà mai”, ha concluso Scheriani. Il Console generale D’Agosto ha avuto, invece, il compito di premiare l’ingegner Pier Maria Francesconi, al quale è andata la Stella al Merito del Lavoro con il titolo di Maestro del Lavoro. È stato ricordato il suo lungo impegno lavorativo nelle aziende della regione, soprattutto della Fabbrica motori Tomos, dove dopo le iniziali difficoltà dovute alla provenienza italiana, ha saputo conquistarsi la fiducia dei suoi superiori e si è visto riconoscere competenza e affidabilità, sino a scalare i vertici aziendali. Il premiato ha espresso la sua sorpresa per l’onore che gli è stato concesso, ha ripercorso le tappe della sua permanenza in Slovenia, ponendo al centro la sua famiglia e assicurando che se tornasse indietro, rifarebbe esattamente tutto quello che ha fatto.
Al termine della cerimonia, il giardino del museo ha fatto da cornice a una splendida festa, allietata da un concerto e da specialità enogastronomiche.

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