GORIZIA | Si allarga ai cinque continenti il mappamondo di Gusti di frontiera. La 15.esima edizione della kermesse enogastronomica vede rappresentate quasi 50 nazioni, con le new entry Australia, Nuova Zelanda, Camerun, Marocco e Siria. Passeggiando tra gli oltre 350 stand, sarà così possibile scoprire, ad esempio, che la cucina del Camerun è estremamente ricca e variegata, principalmente a base di pesce, o assaggiare la carne di coccodrillo e cammello cucinata come si fa in Australia. Ci saranno anche queste pietanze nel Borgo Novità, ospitato dal controviale Sallustio dei Giardini pubblici, che propone un’offerta all’insegna dello street food, in svariate e golose declinazioni provenienti da vari Paesi. Tra le chicche da non perdere, anche il prosecco al cioccolato. Ma non mancano nemmeno piatti tradizionali come ad esempio le specialità francesi o austriache – presenze storiche di Gusti di frontiera, considerato che i Borgo Austria e Borgo Francia sono i più “vecchi” dei 19 Borghi, delle vere e proprie colonne portanti di Gusti di frontiera – né la carne alla griglia dal sapore balcanico o la paella spagnola. Chi invece desidera assaporare i piatti nordici può scegliere tra angus irlandese, renna alla griglia, degustazioni di aringa e salmone scandinavi e golosi e colorati cup cake britannici. Basta recarsi in piazza Vittoria e addentrarsi nel Borgo Nord Europa. Importante anche la partecipazione della Croazia, che a Gusti di frontiera 2018 si presenta con i piatti tipici dell’Istria, della Slavonia, della Dalmazia e di Zagabria e dell’area circostante la capitale croata. Un contributo importante all’organizzazione è stato dato dal Consolato generale croato a Trieste. Va sicuramente citato in quest’ambito anche il dialogo tra i sindaci di Gorizia e Zagabria, Rodolfo Ziberna e Milan Bandić, che pochi giorni fa hanno avuto, alla presenza dell’Ambasciatore italiano Adriano Chiodi Cianfarani, un incontro incentrato sulla partecipazione di Zagabria all’evento goriziano. Ovviamente, al centro dell’evento le leccornie delle regioni italiane che possono essere gustate e acquistate in corso Italia e via Diaz, nel tradizionale mercatino che permette di fare un vero e proprio viaggio nei sapori e nelle tradizioni culinarie del Bel Paese.

Il taglio del nastro

La cerimonia ufficiale di taglio del nastro della 15ª edizione di Gusti di frontiera si è svolta ieri sera in piazza Sant’Antonio, location che ospita anche quest’anno il Salotto del Gusto. La madrina del taglio del nastro è stata la blasonata chef Cristina Bowerman. Sono intervenuti all’inaugurazione della rassegna il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il primo cittadino di Nova Gorica Matej Arčon, gli esponenti delle altre municipalità del territorio, quelli degli sponsor e degli Enti collaboratori della rassegna, nonché i rappresentanti istituzionali della Regione FVG. Presente alla cerimonia anche la Console generale della Repubblica di Croazia a Trieste, Nevenka Grdinić. Da rilevare che lo stand croato, nel quale spiccano le peculiarità enogastronomiche dell’Istria, della Croazia centrale con Zagabria, della Slavonia e della Dalmazia, si trova proprio di fronte al Salotto del gusto, quindi in una posizione strategica.

Cioccolato, un simbolo

Lo special guest della serata inaugurale è stato invece il blasonato pasticcere Ernst Knam, protagonista dell’evento “Sweet food: il cioccolato, simbolo universale”. È stata poi la volta dello strucolo salato nell’interpretazione di Cristina Bowerman. Piazza Sant’Antonio si è così trasformata ieri nel Salotto del Gusto, diventando fino a domenica, 30 settembre, teatro di incontri, showcooking e laboratori. Il programma, incentrato sullo street food, è stato messo a punto dal Consorzio Collio.
Ogni pomeriggio si avvicenderanno un dibattito e un laboratorio con mostra assaggio per passare dalla teoria alla pratica in tempo reale, mentre al mattino, nel contenitore denominato Salotto del Gusto Off, ci saranno finestre strutturate per raccontare le espressioni culturali e agroalimentari della regione e condividere tutto questo con il pubblico. Protagonisti il cibo, il vino e le altre eccellenze del territorio nelle loro diverse declinazioni: a raccontarli le associazioni locali e gli enti che guideranno i presenti in un percorso fatto di storia, di contaminazioni e di tipicità. Tra i protagonisti, oggi pomeriggio, ci saranno anche Giuliano Baldessari, ristorante AQUA CRUA, una stella Michelin, giudice di Top Chef Italia, e Diego Bongiovanni, noto chef piemontese della Prova del cuoco, oltre che consulente e showman. Da aggiungere che da quest’anno il premio Gusti di frontiera sarà intitolato a Ettore Romoli, primo cittadino di Gorizia mancato lo scorso giugno che ha lavorato per anni sostenendo la manifestazione e portandola ai livelli attuali. Il riconoscimento sarà assegnato alle 19.30 di venerdì 28 in piazza Sant’Antonio nel Salotto del Gusto allo chef Roberto Franzin, veneto ma friulano d’adozione, e a Claudio Melis, sardo, altoatesino d’adozione. Entrambi gli chef sono stati selezionati per la stessa motivazione, grazie a progetti mirati, etici e sostenibili chiaramente perseverati nelle loro cucine di territorio.

Cooking show

Alla consegna seguirà un cooking show con degustazione del piatto Il Tagliolino di Vinaccia Macino dello chef Roberto Franzin e Trota | Patate | Mela, elaborato dallo chef Claudio Melis utilizzando prodotti regionali AQUA (Agricoltura Ambiente Qualità, marchio di qualità concesso dalla Regione FVG), DOC (denominazione di origine controllata) e PAT (prodotti agroalimentari tradizionali italiani).