Un poker di iniziative per l’offerta culturale

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Un poker di iniziative per l’offerta culturale

Quattro più tre fa sette e, sempre che le aspettative dei finanziamenti pubblici italiani non vengano disattese, nel 2019 la Comunità degli Italiani di Pola continuerà a promuovere attività finora apprezzate, ma anche un certo numero di investimenti nella sede. Quattro sono i maggiori progetti culturali e tre i più impegnativi investimenti di manutenzione: sette sono pertanto le domande inviate all’Unione Italiana con richiesta di finanziamenti di 55.645 euro con tanto di motivazioni, descrizione, obiettivi e modalità di conseguimento degli scopi. Naturalmente nell’inviare all’UI i propri desiderata, la Giunta presieduta da Fabrizio Radin ha valutato bene le probabilità dell’Unione Italiana di ottenere il rifinanziamento delle leggi che assicurano il supporto delle attività della minoranza italiana in Croazia e Slovenia, e ha considerato anche l’eventualità che le trattative non vadano a buon fine, motivo per cui si è preoccupata di formulare le proprie progettualità in forma tale che si possa presentarle in seguito anche ad eventuali bandi di gara diretti degli enti italiani.

Più che una storia

Il primo dei quattro progetti culturali che spera di guadagnarsi l’appoggio della Repubblica italiana o chi per essa, è il Programma italiano “Più che una storia” della fiera del libro per ragazzi bilingue Monte Librić. La rassegna promuove la buona letteratura per l’infanzia con incontri e presentazioni letterarie, spettacoli, concerti, laboratori. Grazie alla dedizione e alla professionalità di Liana Fortunato Diković che lo dirige, il programma italiano è diventato nel tempo un vero e proprio gioiello, apprezzato tanto in casa quanto in Italia, al punto che scrittori italiani tra i migliori per ragazzi e adolescenti, non si fanno perdere un’occasione per partecipare. A giudizio della Giunta della CI Polese, Monte librić è “un importantissimo luogo d’incontro, di collaborazione e interscambio culturale e linguistico, unico nel suo genere, che non solo rispecchia, ma dà anche una concreta forma a quella che è la realtà identitaria plurilingue e multiculturale polese e istriana”. Il tema dell’edizione 2019 sarà dedicato alla carta e ai fumetti. Inutile dire che il programma italiano coinvolge gli alunni di tutte le scuole elementari italiane dell’Istria, di Fiume e della Slovenia, ma anche i bambini e il personale degli asili con spettacoli teatrali, seminari di formazione per educatrici, insegnanti e studenti, proiezioni di film italiani al Cinema Valli eccetera. E tutto questo con un budget di sole 110.000 kune di cui 30.000 quelle richieste dall’UI.

L’invito alla lettura

Il secondo dei quattro grandi progetti porta un nome di buon auspicio: “Invito alla lettura”. Si tratta di un’iniziativa della biblioteca della CI di Pola, che con l’associazione condivide ben 70 anni di vita, ma anche un’elevata missione culturale: quella di mantenere viva la lingua e la cultura italiana a Pola, una missione sempre più dura da svolgere, complice anche la crisi della carta stampata che qui si cerca di arginare con nuovi investimenti. Gli obiettivi sono: aggiornare titoli e autori, acquistare nuove edizioni e riviste, organizzare eventi e incontri letterari in biblioteca per i ragazzi delle scuole italiane, diffondere tra i giovanissimi l’amore per la lettura contro il pericolo delle nuove dipendenze da schermo e rete. Il progetto è in mano al bibliotecario Alessandro Lakoseljac che per realizzarlo dovrebbe avere sei mesi di tempo e un bilancio pari a circa 60.000 kune.

Musica dal vivo

La proposta progettuale “Estivo 2019 – Musica dal vivo” si prefigge di offrire incontri di musica leggera, concerti e serate danzanti che la lunga tradizione polese e la posizione in centrocittà consentono e richiedono, sulla falsariga dell’edizione già felicemente sperimentata quest’estate, quando l’estivo ha ospitato una quarantina di appuntamenti all’aperto. Di questi concerti/serate ben 13 sono stati realizzati con il concorso (6.300 euro) del Friuli Venezia Giulia tramite l’Università Popolare di Trieste, con una presenza di pubblico stimabile, solo per questi eventi, tra i 3.500 e i 4.000 spettatori. Tuttavia il successo della “stagione” non è stato decretato da una causa sola, ma piuttosto da una concatenazione di cause ed effetti positivi a cominciare dalla buona intesa con i vari partner (il Bar Circolo 17 e l’ente Pula Film Festival), che uniscono a quelle della CI di Pola iniziative culturali proprie. Si spera di poter continuare seguendo lo stesso copione o comunque uno non dissimile anche nel 2019, fermo restando un bilancio non inferiore alle 100.000 kune.
Un quarto progetto per cui è richiesto un finanziamento UI è la realizzazione di un video clip del complesso “Musicittà”, l’orchestra residente della Comunità degli Italiani di Pola, che esegue perlopiù musica leggera italiana e nuovi brani d’autore in istroveneto. Il complesso promuove un caratteristico modo di occupare il tempo libero a Pola, e per la sua ulteriore attività è richiesto un contributo di 2.600 euro per la produzione del videoclip.

I reperti alla CI

Tra gli interventi a favore della sede spicca il progetto di “Collocamento ed esposizione di reperti romani antichi”. Si adduce a motivazione il fatto che “la Comunità degli Italiani di Pola, situata in centro città entro il perimetro delle antiche mura romane, è proprietaria di una sede di indiscusso prestigio che, oltre al valore puramente immobiliare di per sé notevole, rappresenta un patrimonio storico-architettonico e culturale che richiede di venire accudito e valorizzato con particolare sensibilità”. La CI di Pola ha ricevuto recentemente in custodia 4 reperti di epoca romana dal Museo Archeologico Istriano e precisamente: un mezzobusto maschile togato in pietra, due capitelli in pietra di tipo corinzio e un cippo funereo piramidale. La collocazione di tali reperti è stata commissionata a uno studio architettonico con licenza del Ministero della Cultura e autorizzazione della Soprintendenza ai beni culturali. Con l’esposizione permanente dei reperti all’ingresso, si valorizzerà in maniera appropriata il percorso che va da Porta Ercole allo spezzone autentico di lastricato di strada romana riemerso nel corso dei lavori di ristrutturazione della sede e attualmente visibile sul pianerottolo della scalinata. Successivamente, in collaborazione con il Museo archeologico istriano, la Comunità degli Italiani di Pola provvederà a collocare un pannello informativo multilingue. Il valore dell’iniziativa è di 45.650,00 kune. Gli altri due investimenti nella sede previsti per il 2019 sono l’acquisto e la sistemazione di due servoscala per l’accesso dei disabili da Porta Ercole al costo di 136.875,00 kune e la sostituzione dei tendaggi del sipario sul palcoscenico interno dopo vent’anni di usura, al costo di 10.800,00 kune.

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