Lavorare insieme per garantire l’autonomia dell’UI

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Lavorare insieme per garantire l’autonomia dell’UI

Maurizio Tremul e Marin Corva, in corsa alle cariche di presidente e presidente della Giunta UI alle elezioni dell’8 lluglio, hanno incontrato ieri gli elettori della Comunità degli Italiani di Pola. Un comizio elettorale teso a chiarire le circostanze in cui vengono a svolgersi queste consultazioni, circostanze difficili per due motivi: la crisi dei finanziamenti (i soldi dell’FVG hanno preso altre vie e scavalcano i meccanismi UI) e la crisi dell’unità mancata o vacillante in seno alla Comunità Nazionale Italiana. Per questi motivi Tremul mette in guardia gli elettori: “È in ballo l’autonomia dell’Unione, ci sono soggetti esterni che vogliono prenderne il posto. Ma siamo noi a doverci autogovernare e siamo noi a dover evitare di abboccare a manipolazioni che ci indeboliscono”. Il confronto interno è auspicabile, ha aggiunto Tremul, purché sia basato su idee, progetti, mete e argomenti, non su attacchi ad personam. Tutte le istituzioni e i soggetti CNI devono trovare la forza di collaborare per “poter funzionare come un’orchestra, con voci sì diverse, ma pur sempre in armonia, per il bene dell’organizzazione”.

Marin Corva ha passato in rassegna gli undici punti del programma elettorale: valorizzare l’impegno degli attivisti e dei presidenti delle Comunità degli Italiani, sostenere la scuola, aiutare le istituzioni, coinvolgere i giovani, promuovere lingua, cultura e dialetti, favorire la coesione e lo spirito di unità, dare una spinta allo sviluppo economico della CNI, intensificare i rapporti con i due Stati, operare in sinergia, cercare rapporti diretti con l’Italia e incentivare nel nostro piccolo sentimenti europei. Dopo l’incontro con i polesi, Tremul e Corva hanno fatto tappa al Centro di Ricerche Storiche di Rovigno e alla Comunità degli Italiani di Parenzo, dove si sono uniti al pubblico anche i connazionali di Torre e di Orsera. 

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