«Vrisak». A Nebojša Lujanović il premio della V.B.Z.

L’autore di origine bosniaca si aggiudica il concorso per il miglior romanzo inedito

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«Vrisak». A Nebojša Lujanović il premio della V.B.Z.
Nebojša Lujanović è stato premiato con 15mila euro. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

All’inaugurazione ufficiale della 16.esima edizione della Fiera del libro e del Festival dell’autore “Vrisak”, tenutasi nel Quartiere artistico di Fiume, è stato reso noto il nome del vincitore del premio della V.B.Z. di quest’anno per il miglior romanzo inedito. Si tratta di Nebojša Lujanović, giovane autore e professore universitario, che si è aggiudicato il premio in denaro pari a 15mila euro.
Al concorso sono sopraggiunti 103 manoscritti dai temi e dai generi più disparati. Dopo una prima selezione, i dieci manoscritti che sono entrati in finale sono stati valutati dai membri della giuria, della quale hanno fatto parte Vanja Kulaš, Strahimir Primorac, Mile Stojić, Drago Glamuzina e la presidente Jagna Pogačnik. Una volta dimezzato il numero di concorrenti, la giuria ha discusso i pro e i contro di ogni romanzo rimasto in gara e ha deciso di scegliere quello di Lujanović per le sue preoccupazioni tematiche, lo stile, la lingua e l’approccio al racconto.
Nel manoscritto premiato, intitolato “Tvornica Hrvata” (La fabbrica dei croati), l’autore ha avuto cura di tutte le sfumature che posizionano il racconto sulla linea di demarcazione tra commedia e tragedia. Il libro parla di persone che non riescono a mettersi d’accordo sul colore dell’armadio della loro vecchia casa, perché nuove esperienze spingono i vecchi ricordi in un angolo della mente. Anche se non riescono a rievocare tali sottigliezze portano in sé la filosofia di vita del loro paese natale, ovvero: “Succederà sempre qualcosa, questa è la vita”. Nonostante il velato pessimismo di questa massima, il finale riporta il sorriso perché diventa chiaro che i protagonisti, per quanto vogliano fuggire da loro stessi, rimarranno sempre autentici.
Il manoscritto premiato, dunque, è la storia raccontata con voce infantile delle migrazioni causate dalla guerra e si sviluppa in una sorta di studio sulla mentalità e sulla crescita.
Nebojša Lujanović è nato a Novi Travnik, in Bosnia ed Erzegovina, nel 1981. È scrittore e studioso. Si è laureato in Scienze politiche alla Facoltà di Scienze politiche, nonché sociologia e letterature comparate alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Zagabria, dove ha conseguito pure il dottorato di ricerca nel 2012 nel campo della teoria della letteratura. Ha scritto una serie di racconti, saggi e critiche letterarie, ma anche più di trenta pubblicazioni scientifiche. Ha scritto i romanzi “Stakleno oko” (2007), “Godina svinje” (2010), “Orgulje iz Waldsassena” (2011), “Oblak boje kože” (2015), “Južina” (2019) e “Maratonac” (2020), una raccolta di racconti, un manuale di scrittura creativa e diverse pubblicazioni scientifiche.

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