Nella Galleria d’arte di Spalato è stata allestita una mostra dell’artista pittrice Ana Sladetić. La mostra è intitolata “Visualità degli artefatti” e la curatrice è Ana Čukušić. Le opere dell’artista si ispirano al mondo moderno della comunicazione e della tecnologia messe in una stretta relazione di dialogo con i media tradizionali. L’artista nell’allestimento crea un ambiente artistico in cui entrano a far parte un’insolita combinazione di opere e tecniche con dipinti, acquerelli, incisioni, arazzi, tessuti ricamati, sculture in ceramica e illuminazioni a led. Queste opere sembrano disposte in maniera caotica nell’allestimento, ma in realtà sono il risultato di un complesso progetto ambientale, in cui gli oggetti artistici creano una forma di relazione tra armonia e l’espressione dell’arte tradizionale e di quella contemporanea che si fondono tra di loro in questo spazio artistico.
L’artista nelle sue opere affronta con umorismo e ironia gli stereotipi moderni ossidati che definiscono uno stile di vita in cui l’individuo viene intrappolato nelle cose materiali. Nelle opere viene ironicamente messa in risalto l’iconografia della cultura del consumo. Quest’ultimo si mimetizza in tutte le sfere della vita moderna ed entra come dominio visivo attraverso il kitsch della visualità degli artefatti messo in risalto nelle opere a luci led. Nelle opere viene affrontato, con umorismo, il problema del mondo cibernetico, presentato ricco di rumori e frastuoni colorati che servono ad attirare l’attenzione dell’individuo. Le opere dimostrano un contesto cibernetico informativo in continua espansione e che viene presentato come un mondo personale reale che in realtà è solo un illusione. Sono esposte opere che parlano del problema dell’impatto del progresso sociale nella sfera della visualità, come gli algoritmi appartenenti a industrie pubblicitarie che visualmente forniscono molte informazioni di cosa sia meglio per l’individuo limitando la scelta personale. Le opere d’arte della pittrice Sladetić sono molto ricche di colori che esprimono anche la psicologia del consumo. La pittrice si laureata presso l’Accademia di belle arti di Zagabria. Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali e ha partecipato a più di 70 mostre collettive e 20 mostre personali in Croazia e all’estero. Ha frequentato molti centri importanti dell’arte contemporanea in Germania, Belgio, Francia, Finlandia e Stati Uniti. È assistente presso l’Accademia delle Arti e della Cultura dell’Università Josip Juraj Strossmayer di Osijek.
La mostra rimarrà aperta nella Galleria d’arte a Spalato fino al 5 marzo.