«No return to normality». Si parte da Fiume

Avrà inizio il prossimo 23 agosto il viaggio per i Balcani della No Borders Orchestra che vuole cambiare la mentalità con la musica

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«No return to normality». Si parte da Fiume

La tournée della No Borders Orchestra, intitolata “No return to normality” avrà inizio a Fiume il 23 agosto alle ore 20 nel magazzino dell’Exportdrvo in Delta, per poi continuare verso altre città, tra cui Zagabria, Sarajevo, Novi Sad, Maribor e Nova Gorica. L’orchestra sinfonica è composta da musicisti provenienti da numerosi Paesi dei Balcani occidentali, che da alcuni anni a questa parte si sono ritrovati non solo sul campo musicale, ma anche su quello delle idee legate alla società.

 

Costruire un futuro migliore

La missione dell’orchestra, fondata da Premil Petrović (direttore d’orchestra nato a Belgrado ma attivo a Berlino) nel 2012, ha le sue radici nella convinzione che la musica può trasformare la società, mentre con questa tournée gli ascoltatori verranno invitati a pensare a quello che ci aspetta dopo la pandemia. Se pensiamo al nostro mondo nell’era pre-Covid19, spiegano dalla No Borders Orchestra, ci renderemo conto che era un periodo di iperproduzione, consumismo, ingiustizie sociali e cambiamenti climatici. La pandemia può diventare un’occasione preziosa per risolvere questi problemi e costruire un futuro migliore con maggiori responsabilità individuali.
La No Borders orchestra punta a incoraggiare un’apertura mentale di tutta la società, invitandola a diventare più inclusiva, interculturale, democratica e tollerante. In questo senso il complesso diventa una piattaforma per il superamento dei nazionalismi, del razzismo, della xenofobia, dell’omofobia, ma anche del sanguinoso passato che contrassegna tutta l’area dei Balcani.

La No Borders Orchestra è l’unica orchestra dai Paesi dell’ex-Jugoslavia ad aver firmato un contratto con la nota casa discografica Universal Music e ad aver realizzato un CD con la Deutsche Grammophon, specializzata in musica classica.

Un momento senza precedenti

Per il concerto fiumano l’orchestra ha preparato il brano “Rethink! (trailer)”, commissionato al compositore Ivan Božičević proprio per questo progetto.

Božićević spiega: “Il motto della sinfonia ‘Rethink!’ sono le parole dello scienziato Albert Einstein, oggi forse più attuali di quando lui le pronunciò, nel lontano 1947. Egli disse che il momento storico che stiamo vivendo è senza precedenti nella storia. È impossibile applicare i metodi e le procedure di una volta, dobbiamo rivoluzionare il nostro modo di pensare e le nostre azioni”. A parte la sinfonia “Rethink! (trailer)” in programma ci saranno pure John Adams (“Shaker Loops”), Max Richter (“Vivaldi recomposed”, solista: Vladimir Kostov al violino) e Richard Strauss (“Metamorphosen”).

Al concerto fiumano l’entrata sarà libera per tutti gli interessati in possesso del green pass e nel rispetto delle misure epidemiologiche. La realizzazione di questo progetto è stata resa possibile grazie alle donazioni di German Foreign Office, Sigrid Rausing Trust, Ambasciata americana a Belgrado, European Fund for the Balkans, Rockefeller brothers foundation, Regional cooperation council, EU info centre Sarajevo e Forum culturale austriaco di Belgrado. Partner locali sono la Città di Fiume e l’Università degli Studi di Fiume.

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