Adrian Liber: «Passerà chi avrà più fame»

Il centrocampista del Rijeka è cauto in vista dell’Hibernian in Conference League. «Sulla carta siamo due squadre che si equivalgono, a fare la differenza sarà l’aspetto motivazionale»

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Adrian Liber: «Passerà chi avrà più fame»

Il prezioso pareggio (3-3) del Maksimir con la Dinamo è stato presto archiviato e il Rijeka è già tornato sul binario europeo. Nella tarda mattinata di oggi la squadra s’imbarcherà sul volo che la condurrà in Scozia, dove domani sera alle ore 20.45 lo stadio Easter Road di Edimburgo sarà teatro dell’andata del terzo turno preliminare di Conference League contro l’Hibernian (arbitra lo spagnolo Juan Martinez Munuera). Dopo lo Gzira United è il secondo step verso la tanto agognata fase a gironi. Data l’importanza di questo delicato doppio confronto, a Rujevica non hanno voluto lasciare nulla al caso decidendo di rinviare il match con la Lokomotiva, originariamente previsto domenica, proprio per concentrarsi solo ed esclusivamente sugli scozzesi, oltre che per spezzare i ritmi indiavolati di questo inizio di stagione (quello di domani sarà il sesto incontro in appena venti giorni). Tra infortuni e positività al Covid-19 la formazione rimane un po’ un rebus, con Goran Tomić che si augura di recuperare qualche pedina. Chi sarà quasi certamente della partita è Adrian Liber. Il giovane metronomo del centrocampo fiumano si sta rivelando un elemento sempre più importante negli schemi di Tomić, capace di adattarsi a qualsiasi modulo.

 

“L’obiettivo è passare il turno – va dritto al sodo il classe 2001 cresciuto nelle giovanili del Rijeka –. Teniamo molto all’Europa e vogliamo provare a spingerci il più lontano possibile. Il tempo per analizzare l’avversario e preparare al meglio la partita è poco giocando ogni 3-4 giorni, il che complica un po’ le cose, ma questo discorso vale un po’ per tutti e quindi dobbiamo essere bravi a fare di necessità virtù. La chiave in questo doppio confronto sarà secondo me la fame. Sulla carta siamo due squadre che si equivalgono, perciò a fare la differenza sarà più che altro l’aspetto motivazionale. Passerà il turno chi metterà in campo più voglia di vincere”.

«Il PAOK l’ultimo dei pensieri»

Nella fase precedente l’Hibernian si è sbarazzato agevolmente dei modesti andorrani del Santa Coloma e domenica scorsa ha fatto il suo esordio in campionato vincendo in rimonta per 3-2 in casa del Motherwell (a segno Magennis, Doidge e Boyle su rigore).

Gli Hibs sono quindi più freschi, ma ancora sempre alla ricerca di una propria identità di gioco. Viceversa, la truppa di Goran Tomić si ritrova con automatismi decisamente più consolidati, sebbene con qualche tossina in più nelle gambe. “Partendo da questo presupposto è una partita difficile da leggere. Sicuramente un po’ di stanchezza si sta facendo sentire, ma guai a cercare scuse. D’altra parte però è altrettanto vero che giocando tante partite ravvicinate aiuta a conoscersi meglio in campo e a capire i movimenti dei compagni si squadra”.

Qualora il Rijeka dovesse passare il turno. nel play-off andrebbe a sfidare con ogni probabilità il PAOK Salonicco, che non dovrebbe incontrare particolari problemi contro gli irlandesi del Bohemian. “È del tutto superfluo parlare del valore dei greci, che comunque in questo momento sono l’ultimo dei nostri pensieri. Vediamo prima di superare gli scozzesi e poi ci sarà tutto il tempo per pensare ai prossimi avversari”, conclude Adrian Liber.

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