La mostra di fine anno del locale Foto Club Lošinj intitolata “Fiat lux” ha visto la partecipazione di otto membri: Silvija Butković, Magrit Dittmann-Soldičić, Nadir Mavrović, Sandro Puncet, Zorica Purić, Enes Rizvić, Stojanka Rizvić e Živko Žagar. Il tema di quest’anno era l’architettura, in tutte le sue sfaccettature. A Palazzo Fritzi, dove è stata allestita la mostra, a dare il benvenuto a una trentina di persone è stata Zrinka Ettinger-Starčić, direttrice del Museo di Lussino, compiaciuta per il fatto che nonostante la partita di calcio della nazionale croata ci siano state persone che hanno preferito seguire l’apertura della mostra.
Diversi approcci
Ha quindi preso la parola la curatrice Martinela Mužić, che ha spiegato l’origine della parola “fotografia”, che proviene dall’antico greco “phos”- luce e “graphè”- grafia, introducendo il tema scelto: “Il soggetto principale nelle foto del Foto Club Lošinj è l’edificio – ha osservato -. Considerando il diverso approccio alla fotografia, i membri del Foto Club Lošinj hanno scattato foto documentaristiche, pubblicitarie e artistiche. Gli autori hanno immortalato motivi morfologici e specifici dell’architettura sacra e profana dell’isola visualizzando e digitalizzando edifici vecchi e nuovi. La fotografia dovrebbe essere sempre un’espressione della personalità, anche se questo significa infrangere le regole del genere. Anche se si tratta di fotografia documentaristica, pubblicitaria o turistica. È necessario infrangere alcune norme ed essere liberi di creare un lavoro riconoscibile. La fotografia architettonica è come il jazz: dimenticate le regole e suonate/fotografate.”
Nadir Mavrović, presidente del club, ha spiegato che l’architettura è il soggetto più fotografato dopo gli esseri umani e che alla mostra di quest’anno hanno partecipato otto autori che si sono espressi in varie tecniche. Il sindaco di Lussinpiccolo, Ana Kučić, ha dato il benvenuto a tutti i presenti.