La sfrontatezza della mezza età

Presentato al Book caffè «Dnevni boravak» di Fiume il romanzo d'esordio di Gordana Brkić Žagar. Il volume è un racconto della trasformazione di una giornalista 40.enne

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La sfrontatezza della mezza età
Dunja Matić Benčić, Gordana Brkić Žagar e Milan Zagorac. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il processo di trasformazione in una donna, giornalista, che ha raggiunto quella che definiamo la mezza età. È una sintesi estrema di quanto ha voluto raccontare Gordana Brkić Žagar nel suo romanzo d’esordio intitolato “Netaknuti listovi gline” (Fogli intatti d’argilla). L’autrice non racconta sé stessa e ci tiene a sottolinearlo, mentre la protagonista è allo stesso tempo quella che per certi tratti vorrebbe essere e per altri decisamente no. Gordana Brkić Žagar l’abbiamo conosciuta come giornalista radiofonica in un’emittente locale fiumana e apprezzata per la sua dialettica sciolta e per l’atteggiamento disinvolto. Oggi la incontriamo di frequente al suo attuale posto di lavoro nell’ufficio stampa della Città di Fiume, sempre disponibile con gli ex colleghi di cui, grazie all’esperienza giornalistica, conosce perfettamente le esigenze.

Torniamo al romanzo e alla protagonista, la quarantenne Maša, imprigionata in un matrimonio che da tempo non la convince e in un rapporto complicato con la figlia adolescente. Le frustrazioni accumulate la portano a comportamenti discutibili, iracondi, anche mentre svolge il proprio lavoro. Dire in faccia a un politico potente tutto ciò che aveva deciso di rovesciargli addosso non ne ha determinato il licenziamento, ma un trasferimento forzato in un settore che l’ha vista costretta a immergersi nel mondo del glamour e delle celebrità. Il resto è un intreccio di situazioni e di pensieri, di ragionamenti e contraddizioni. “L’ho scritto in tempi piuttosto brevi – ci ha detto l’autrice –, ma la gestazione è stata lunga. Il mio personaggio, devo precisarlo, oltre a essere giornalista come me, ha poco o nulla in comune con me. Come giornalista non ho mai fatto nulla di simile e credo che non sia nemmeno il modo migliore quando si affronta il proprio lavoro. Preferisco un approccio educato e garbato, a prescindere”. Come va a finire? Possiamo rivelarlo. Semplicemente, non va a finire da nessuna parte, non ha una conclusione, un fatto piaciuto a Dunja Matić Benčić che ne ha curato la pubblicazione e che ha dialogato con l’autrice nella serata a lei dedicata in occasione della presentazione tenutasi al Book caffè “Dnevni boravak” di Fiume. L’editore è “Studio TiM”, piccola casa editrice fiumana.

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