L’orchestra nella danza moderna

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L’orchestra nella danza moderna

FIUME | Nuovo successo per il Corpo di ballo del TNC «Ivan de Zajc». Dopo il riuscitissimo spettacolo di danza “I quattro bolero”, andato in scena lo scorso mese, ha debuttato venerdì sera al Teatro Nazionale Croato di Fiume il balletto “Serenade – Allegro”, con altrettanto successo. Per la prima volta nella ricca storia della danza classica croata, la produzione del Balletto dello “Zajc” è stata realizzata in collaborazione con il Corpo di ballo del Teatro Nazionale Croato di Spalato e con la 64.esima edizione dell’Estate spalatina. La pièce è stata presentata infatti al Festival estivo di Spalato la scorsa estate, proprio in occasione del centenario della nascita di Leonard Bernstein.

Lo spettacolo, diviso in due parti e coreografato rispettivamente dal direttore macedone del Balletto del TNC di Spalato, Igor Kirov e dalla direttrice del Corpo di ballo fiumano, Maša Kolar, unisce la figura di Leonard Bernstein, il direttore d’orchestra statunitense fuori dalle righe, con quella del genio ribelle Beethoven e la sua eterna musica.

«Lettere per lui» “scritte” dai ballerini

La prima parte della serata, intitolata “Serenade”, si è basata sulla Serenata per violino solo, archi, arpa e percussioni, tratta dal “Simposio” di Platone, scritto da Leonard Bernstein nel 1954. Questa parte, dal sottotitolo di “Lettere per lui”, è una storia astratta su chi era in realtà Leonard Bernstein, ispirata al ricco carteggio che il compositore e direttore d’orchestra intraprese con gli amici intimi nel corso della sua vita. “Serenade” ha visto in scena Anca Zgurić, Ksenija Krutova, Laura Orlić, Ali Tabbouch, Daniele Romeo, Svebor Zgurić, Hugo Rodrigues e Michele Pastorini, i quali hanno presentato un lavoro complesso e per molti versi impegnativo. Ciascun ballerino ha voluto trasmettere al pubblico i numerosi strati della propria personalità, il che si rifà proprio al viaggio denominato “Lettere per lui”. Le lettere scritte dal coreografo Igor Kirov, formate mediante i corpi dei protagonisti del brano, fanno da ponte emotivo tra la musica e la vita di Bernstein. Va lodata la parte interpretata dal siciliano Michele Pastorini, il quale ha regalato ai presenti mezz’ora di danza moderna unita a momenti ad acrobazie e mimiche facciali. I costumi molti semplici e quasi invisibili sono stati ideati da Aleksandra Ana Buković. È lei pure l’autrice della scenografia.

Le diverse gerarchie nell’orchestra

Energica e moderna la seconda parte dello spettacolo, intitolata “Allegro”, che ha visto danzare Nika Lilek, Ksenija Krutova, Marta Kanazir, Anca Zgurić, Tea Rušin, Maria del Mar Hernandez, Laura Orlić, Michele Pastorini, Ali Tabbouch, Tilman Patzak, Emanuel Amuchástegui, Svebor Zgurić, Hugo Rodrigues e Daniele Romeo, sulle note di Beethoven, in particolare gli Allegri della prima, seconda, quinta, settima e ottava sinfonia. Il nesso con Leonard Bernstein è che il direttore d’orchestra nutriva un’ammirazione totale per la complessità del pensiero beethoveniano, tanto che oltre a dirigere le sue sinfonie con alcune delle orchestre più importanti, svolse pure un’attenta operazione didattica volta a divulgare la comprensione della sua musica. La scenografia è stata arricchita da dieci sedie di colore bianco, rese astratte da linee illuminate che, metaforicamente, negano la struttura fondamentale dell’orchestra. I costumi uniformi richiamano al movimento delle linee bianche. Le complesse sinfonie di Beethoven, dal punto di vista del ritmo e della melodia, generano una varietà di rapporti umani. La coreografia di Kolar dà vita a una ricchezza di scene dinamiche e divertenti, in cui i ballerini, con gesti, manipolazioni interpersonali e movimenti di sedie, ribaltano la gerarchia all’interno dell’orchestra. In questo modo, vengono celebrati la danza e la musica, il genio artistico di Bernstein e la sua umanità. L’effetto generale è stato di una leggerezza e ariosità, resa più forte dalle suggestive luci di Nuno Salsinha. I ballerini si sono distinti per energia ed espressività del movimento. Nella prima parte della serata sono state notate però delle imprecisioni nella sincronizzazione ritmica dei ballerini. Prolungati applausi del pubblico, che ha seguito lo spettacolo con interesse e apprezzamento. Il brano verrà riproposto il 14 e il 15 dicembre prossimi.

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