Proprio come l’anno scorso, anche in questo anno accademico il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume ha deciso di continuare con il programma di approccio ai giovani e ha tenuto una presentazione di alcune delle produzioni di quest’anno (ma anche della scorsa stagione), nello spiazzo di fronte al Politecnico fiumano. Ricordiamo che l’edificio del Politecnico si trova in cima a via Vukovar ed è affiancato dalla Scuola media superiore di grafica e dalla Facoltà di Ingegneria, motivo per cui gli studenti che hanno potuto guardare e partecipare all’evento sono stati numerosi.
Un assaggio degli spettacoli
Il primo a rivolgersi ai ragazzi è stato nientemeno che l’addetto alle pulizie del Teatro, Giovanni (Giuseppe Nicodemo), alle prese con la fata dispettosa del Regoč (Ana Marija Brđanović). Uno dei più grandi crucci di Giovanni è la mancanza di lavoro. Non gli manca il posto di lavoro, ma ha bisogno di pulire ciò che gli spettatori lasciano in disordine e questo è impossibile se a teatro non c’è pubblico. Dopo questo breve monologo, Aleksandra Stojaković Olenjuk (Viola) ed Edi Ćelić (Orsino) hanno offerto un assaggio della commedia in cinque atti di Shakespeare “La dodicesima notte, o quel che volete”, al quale è seguito un brano dell’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo nella quale Arlecchino esprime il suo amore per Colombina.
A lezione di… galateo
Nella seconda parte del programma Katarina Mažuran, direttrice del programma di sviluppo del pubblico, si è rivolta ai ragazzi per parlare con loro di teatro e della particolarità di questa arte. In precedenza, il simpatico responsabile delle pulizie Giovanni, aveva spiegato che l’unico tipo di arte creato dal vivo e sempre diverso è, appunto, l’arte scenica. Mažuran ha chiesto ai ragazzi alcune domande molto generali sul teatro, sui tipi di ensemble, spettacoli, registi, opere e per ogni risposta esatta ha regalato due spettacoli per uno dei programmi allo “Zajc”, ma in particolar modo per il balletto “Sad i nikad više” (Ora e mai più), con la coreografia di Maša Kolar e Jeroen Verbruggen, che andrà in scena il 21 ottobre allo “Zajc” e al quale seguirà un party studentesco all’Exportdrvo, al quale prenderanno parte pure i ballerini. Una volta distribuiti tutti i biglietti, gli artisti hanno parlato delle regole del galateo del teatro, ovvero di ciò che non si dovrebbe fare nel corso dello spettacolo, come ad esempio scartare caramelle o altro cibo, rispondere al telefono, scrivere messaggi, parlare o distrarre in altro modo gli altri spettatori o gli esecutori. Gli studenti che non hanno vinto i biglietti potranno comunque richiedere un biglietto gratis per il balletto del 21 ottobre scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected]. Per partecipare a un prezzo ridotto del 50 per cento agli altri programmi, i ragazzi possono fare l’abbonamento studentesco, che permette di vedere ben otto produzioni alla modica cifra di 24 euro per le logge al primo e secondo piano, fino a un massimo di 53 euro per il mezzanino. I posti in platea per gli studenti abbonati ammontano a 41 euro per il pacchetto. Lo “Zajc” si presenterà oggi, alle ore 11, al Campus di Tersatto.
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