Fiume. Corso di aggiornamento, contenuti innovativi

Al Dipartimento di Italianistica di Fiume due giorni di studio

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Fiume. Corso di aggiornamento, contenuti innovativi
Iva Peršić introduce la seconda giornata. Foto: RONI BRMALJ

Anche questa volta, il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo fiumano – in collaborazione con l’Agenzia per l’educazione e la formazione (AZOO), l’Università Popolare di Trieste e l’Unione Italiana (con il sostegno del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) – ha organizzato due intense giornate di studio per gli studenti di Italianistica e per insegnanti ed educatori che nella didattica utilizzano la lingua italiana. Il Corso di aggiornamento “L’italianistica contemporanea: lingua, comunicazione e cultura italiana”, promosso ininterrottamente dal 2013, è stato articolato in una serie di lezioni nell’ambito delle quali sono stati approfonditi numerosi aspetti legati all’insegnamento dell’italiano e alle innovazioni delle metodologie didattiche.

Il programma del Corso è stato suddiviso in tre moduli. Il primo seminario, intitolato “La lingua italiana oggi: usi, funzione e forma” – comprendente due parti, una rivolta a insegnanti di italiano come lingua madre e l’altra a insegnanti di italiano L2/LS (seconda lingua o lingua straniera) – ha visto la partecipazione di Maja Đurđulov, assistente e ricercatrice presso il Dipartimento di Italianistica di Fiume, nonché presidente del comitato fiumano della Società Dante Alighieri; Annamaria Recchioni Ghirardelli, attrice e nuovo membro del Dramma Italiano del Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume; Florinda Klevisser, scrittrice, geografa, giornalista e collaboratrice del nostro quotidiano, nonché della casa editrice Morellini Editore di Milano; Luca Melchior, docente presso l’Università degli Studi di Klagenfurt, in Austria; Sandra Mardešić, professore straordinario presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Zagabria; Maria Carmela Zaccone, ricercatrice presso gli Atenei di Torino e Genova, e Floriana Carlotta Sciumbata, professoressa e ricercatrice dell’Università degli Studi di Trieste.

I metodi didattici
Tra gli argomenti affrontati nella prima sezione, il linguaggio inclusivo, la dizione, le varie tecniche di scrittura in riferimento al territorio e l’approccio valenziale, mentre la seconda parte del primo modulo si è focalizzata sull’insegnamento linguistico, la mediazione interculturale, il metodo della “classe capovolta” e l’utilizzo del linguaggio informale. I rimanenti due moduli sono stati elaborati nell’ambito della seconda giornata del Corso, tenutasi ieri presso il Dipartimento di Italianistica fiumano e, in parte, in modalità online. “Società, storia e cultura italiane del Novecento” è stato il titolo del seminario rivolto a educatori e maestri primari al quale, oltre a Florinda Klevisser e Annamaria Recchioni Ghirardelli che hanno preso parte al primo modulo del Corso di aggiornamento, hanno partecipato anche Norma Zani, già titolare del settore Educazione e Istruzione e collaboratore esterno della Giunta esecutiva dell’UI, e Marina Čičin-Šain, già ordinaria presso l’Ateneo fiumano e, una volta, l’unica rappresentante della statunitense IBM per tutto il territorio statale. Per quanto riguarda i metodi didattici per l’insegnamento dei bambini, i relatori si sono soffermati su aspetti quali la valorizzazione delle diversità, il metodo MEMA utilizzato nell’insegnamento della programmazione ai bambini e gli strumenti inusuali utilizzati dai più piccoli nell’apprendimento legato al territorio.

Applicazione pratica
Il terzo modulo, intitolato “Il percorso della lettura: valori e aperture nei testi contemporanei” e particolarmente adatto a insegnanti di materie umanistiche e scientifiche, è stato dedicato alla discussione di questioni come i metodi di sintesi utilizzati nel mestiere della guida turistica, l’approccio allo studio della Grande guerra e le particolarità del metodo di racconto racchiuso ne “Il principe” di Machiavelli. Il terzo modulo del Corso ha visto gli interventi di Annamaria Recchioni Ghirardelli, Florinda Klevisser, Maria Bradanović (già docente di lingua e letteratura italiana e sociologia, nonché consulente superiore delle scuole italiane dell’Istria e di Fiume) e Ivan Jeličić (collaboratore esterno presso la Facoltà di Filosofia di Fiume). Ciascuno dei tre moduli è stato introdotto dai saluti della direttrice del Corso, Gianna Mazzieri-Sanković, e dalla capodipartimento di Italianistica, Corinna Gerbaz-Giuliano. Come riferitoci da Mazzieri-Sanković, sono stati circa 130 i partecipanti al Corso, i quali hanno espresso dei giudizi assai positivi in merito ai contenuti innovativi affrontati durante le due giornate di studio. Particolarmente apprezzati sono stati i momenti dedicati all’applicazione pratica di quanto affrontato nell’ambito delle lezioni, come anche la condivisione di esperienze in prima persona di professionisti del settore della didattica.

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