Blažević: «La forza intellettuale della nostra società siete voi»

I quattro ensémble dello «Zajc» si sono presentati agli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume

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Blažević: «La forza intellettuale della nostra società siete voi»

Il progetto “PerPeTuUm aGile” dei Dipartimenti di Storia, Storia dell’arte, Italianistica e Germanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume mira a sviluppare e implementare la pratica professionale in seno alle Università.

 

Grazie a quest’iniziativa, finanziata con più di tre milioni di kune dai fondi europei, il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” è diventato partner dell’Ateneo fiumano e ha deciso di avvicinarsi agli studenti per dimostrare loro che la cultura non è solo per un numero ristretto di persone e soprattutto che per andare a teatro non serve aspettare la terza età.

Instaurare nuove collaborazioni

A rivolgersi ai ragazzi che hanno preso parte alla presentazione nell’atrio della Facoltà di Lettere e Filosofia è stato il nuovo preside, Aleksandar Mijatović.

“Abbiamo scelto un’epoca d’alto rischio per capire che ci possiamo aprire verso l’esterno – ha esordito -, ma ciò non riduce l’importanza del progetto ‘PerPeTuUm aGile’ e del progetto d’apertura al mercato del lavoro, ‘Kafka’, dei Dipartimenti di Croatistica, Pedagogia, Studi culturali e Filosofia. Sono convinto che sia possibile instaurare un rapporto nuovo sia verso lo studio che verso il mondo del lavoro e perciò auspico che continueremo a formare legami di questo tipo con enti e istituzioni affini al mondo accademico”, ha spiegato Mijatović.

Aleksandar Mijatović e Marin Blažević con gli studenti

Il pubblico: una priorità

A parlare dello “Zajc” e dei quattro ensémble che lo compongono è stato il sovrintendente Marin Blažević, il quale ha spiegato che tutti i progetti teatrali sono pensati appositamente per soddisfare i gusti del pubblico perché senza gli spettatori non c’è teatro.

“Il nostro desiderio più grande è plasmare i gusti del pubblico e avvicinarci agli spettatori – ha puntualizzato il sovrintendente -. In questo compito la popolazione studentesca si è dimostrata particolarmente difficile da conquistare e dunque succede spesso che nel nostro Teatro ci siano persone adulte o bambini delle scuole, ma manca la fascia degli studenti. Reputo che sia essenziale fornire degli spettacoli che siano accattivanti alla popolazione giovanile perché gli studenti sono la forza intellettuale della nostra società e il futuro della cultura. Ho lavorato per molto tempo come docente, motivo per cui mi rendo conto dell’importanza dell’apertura alle nuove generazioni. Colgo l’occasione per annunciare un importante anniversario dello ‘Zajc’. Il 7 settembre del 2022 il Teatro fiumano compirà 50mila giorni d’attività ininterrotta, iniziata nel 1885. In questa data vorremmo dare inizio a un processo di riforma del teatro con lo slogan ‘Transformacija’ (Trasformazione) e un ruolo chiave nel processo lo avrà, appunto, il pubblico. Per questo motivo vi invito a seguirci e ad attivarvi per aiutarci a scrivere la storia”.

Grande l’interesse dei giovani

Un melting pot di culture e lingue

Nel programma che è seguito Maša Kolar, direttrice del Balletto, ha parlato del carattere internazionale dell’ensémble, composto da ballerini provenienti da Italia, Spagna, Germania, Giappone e Croazia. Serena Ferraiuolo ha illustrato, invece, le caratteristiche del Dramma Italiano, l’unica compagnia in lingua italiana in Croazia, che tra meno di un mese compie 75 anni. Rivolgendosi agli studenti Ferraiuolo ha spiegato, in un croato impeccabile, che per gli attori che arrivano dall’Italia è sicuramente un compito difficile imparare le lingue straniere, ma che Fiume e la Croazia in generale possiedono un’apertura linguistica che favorisce la collaborazione internazionale. In questa stagione teatrale i ragazzi potranno vedere il “Decameron” di Boccaccio e l’”Alfa Romeo Jankovits” di Laura Marchig, ma anche un nuovo progetto intitolato “E la nave va”, un adattamento teatrale della nota pellicola di Federico Fellini.

Unicità delle esecuzioni

Renata Carola Gatica, direttrice del Dramma Croato, ha parlato dell’approccio contemporaneo ai classici e all’introduzione dell’ideologia del gender nei progetti per questa stagione teatrale. Lo “Zajc” non si apre, dunque, soltanto ai giovani e alle minoranze nazionali, ma anche a quelle sessuali e di genere. In conclusione dell’incontro gli studenti hanno potuto assistere ad un “assaggio” mozzafiato del “Flauto magico” di Mozart. Il Maesto Valentin Egel, un genio della musica di soli 27 anni, si è rivolto agli studenti per spiegare che negli ultimi 136 anni, da quando esiste il Teatro fiumano, non è mai stata eseguita questa opera a Fiume e li ha invitati a presenziare a questo momento storico. “I titoli delle opere sono sempre gli stessi, in tutte le città e in tutti i teatri, ma io vi assicuro che ogni esecuzione è unica al mondo e la bellezza dell’Opera sta proprio nel godersi il momento fuggente di ogni singolo progetto”, ha concluso Egel.

Renata Carola Gatica e i rappresentanti del Dramma Italiano e Croato

Al TNC anche senza Green pass

Proprio quando inizia a profilarsi all’orizzonte la prospettiva di un nuovo lockdown, le istituzioni culturali, memori dell’effetto devastante avuto dalla chiusura sulla vita culturale a livello mondiale, hanno deciso di ridimensionare il proprio operato per non perdere il contatto prezioso con il pubblico. Il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”, all’inizio della nuova stagione culturale 2021/2022 ha proposto da subito due tipi di abbonamento di cui il primo è per la maggior parte degli spettacoli, per i quali si deve avere il Green pass, mentre il secondo è per coloro che non sono vaccinati e non hanno avuto il Covid-19.

Questa seconda categoria di spettatori continuerà a rispettare il distanziamento e a portare la mascherina durante gli spettacoli. Il TNC ha preparato per loro un programma variegato che comprende progetti artistici di diversa natura e che ha avuto inizio già ieri sera con il balletto emotivo “Odissea”, in cui il personaggio principale è stato interpretato dallo splendido Michele Pastorini, mentre Penelope è stata la ballerina spagnola Maria Matarranz de las Heras.

L’abbonamento senza Green pass non è un abbonamento “di serie B”, puntualizzano dallo “Zajc”, ma comprende pure una serie di prime di balletti. Nel programma si trova la “Trilogia mediterranea”, con tre spettacoli in una sola serata, “Pulcinella” di Igor Stravinski e con coreografia di Giovanni Di Palma, il “Pomeriggio di un fauno” di Claude Debussy, con la coreografia di Maša Kolar, nonché la “Rapsodia spagnola” di Ravel, con coreografia di Filip Portugal. Senza Green pass si potrà vedere pure il balletto “Romeo e Giulietta” di Sergej Prokofjev, con coreografia di Jiří Bubeníček, accompagnato dall’Orchestra sinfonica fiumana, diretta dal Maestro Valentin Egel.

Due prime del Dramma Croato sono state inserite nel programma, ovvero “Fahrenheit 451”, con la regia di Ivan Penović, ispirato all’omonimo romanzo di Ray Bradbury e la commedia shakespeariana “Così è se vi pare” con Goran Ferčec e Franka Perković.

Dall’offerta non sono state tralasciate le opere e quindi, senza Green pass, si potranno vedere la “Cavalleria rusticana” di Mascagni, con regia di Dražen Siriščević e “Romeo e Giulietta” di Charles Gounod, con la regia di Marin Blažević.

In conclusione non possono mancare le “Magnolie d’acciaio” di Renata Carola Gatica, aggiunte gratuitamente all’offerta. Le “Magnolie d’acciaio” sono state proclamate miglior spettacolo del Dramma Croato e miglior spettacolo di tutto il repertorio teatrale dello “Zajc” della scorsa stagione.

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