Compie 70 anni il ponte che unisce Fiume e Sušak

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Compie 70 anni il ponte che unisce Fiume e Sušak

FIUME | La mostra “Sušak – Rijeka 1948. Borderline” (Sušak – Fiume 1948. Il confine), inaugurata nei giorni scorsi negli spazi del Museo civico di Fiume, presenta al pubblico uno dei fatti di maggiore importanza che hanno segnato il passato del capoluogo quarnerino. L’autrice dell’esposizione, Sabrina Žigo, ha ricordato che lo scorso febbraio ricorreva il 70º anniversario dell’unità di Fiume e Sušak. Le fotografie documentaristiche e il materiale visivo, che rimarranno allestiti fino al 22 luglio, ripercorrono il contesto, le circostanze e le conseguenze della formazione di Fiume. L’osservatore viene a conoscenza del passato travagliato della città, diventata nei secoli centro plurietnico e multiculturale. La sua felice posizione geografica contribuì in modo prevalente al suo sviluppo economico e a fare di lei un centro d’attrazione per le popolazioni che la circondavano. Esse, per ragioni di lavoro e migliori condizioni di vita, si trasferivano in città. La mescolanza dell’elemento slavo con il gruppo etnico autoctono fece sentire i suoi effetti sui modi di vita. Ad arricchire la mostra sono materiali storico-documentaristici che riflettono situazioni, eventi, personalità politiche e destini degli abitanti di Fiume e Sušak. I cortometraggi e gli spezzoni sono stati presi in prestito dal fondo dell’Archivio cinematografico croato. Il sindaco Vojko Obersnel, cui è spettatata l’inaugurazione ufficiale della mostra, ha rilevato il fatto che l’esposizione narra il passato tumultuoso del capoluogo quarnerino. “Fiume è una delle poche città che erano divise da un enorme muro. Sulle fotografie esposte possiamo notare l’entusiasmo delle persone che, nel dopoguerra, si sono impegnate nel rinnovo della città distrutta. Sin dalla Prima guerra mondiale, Fiume e Sušak sono state divise in modo ingiusto. Appena con il Trattato di Parigi (1947) Fiume è stata annessa alla Repubblica di Croazia, incorporata nella Jugoslavia”, ha spiegato il primo cittadino. Tra le numerose fotografie in bianco e nero notiamo il ritratto del primo sindaco di Fiume, ovvero Pietro Klausberger. Durante la Seconda guerra mondiale Fiume e Sušak subirono enormi danni materiali. Gli aerei angloamericani bombardarono il capoluogo quarnerino una trentina di volte. I tedeschi abbatterono invece i ponti che la univano con Sušak, distruggendo l’infrastruttura, numerosi edifici, il porto fiumano e quello di Sušak. Dopo la liberazione avvenuta il 3 maggio 1945, la città fu ricostruita e, nel mese di ottobre 1946 si tenne la cerimonia d’inaugurazione del nuovo ponte. Uno dei celebri personaggi che contribuirono in gran misura alla ricostruzione della città, poiché supervisionò la ricostruzione dei ponti e del porto fiumano, che aveva subito ingenti danni in seguito ai bombardamenti, fu il compianto ingegnere, fotografo, sportivo e giornalista di Fiume, Maks Peč.

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