Uno degli artisti croati contemporanei più rinomati, accademico ed artista visivo, ma anche pittore e designer grafico, Boris Bućan, è morto all’età di 77 anni. A darne la notizia è stato il Museo Nazionale dell’Arte moderna di Zagabria.
Bućan nacque a Zagabria nel 1947. Frequentò l’Accademia di Arti visive a Lubiana, per poi finire il corso di pittura a Zagabria. Presentò i suoi lavori al pubblico alla fine degli anni Settanta (il marciapiede colorato di blu in via Varsavia a Zagabria, ma anche il quadro serpentino realizzato con Josip Stošić per la Galleria Centar in via Gundulić). Nella sua lunga carriera realizzò un’ottantina di mostre autonome e più di 160 mostre collettive, partecipando pure alla Biennale di Venezia, a quella di Sao Paulo, alla Triennale di Milano e al World Goes Pop del 2015, tenutosi al Tate Modern Museum di Londra. Diede un marchio originale alla struttura dei manifesti, per il quale è forse maggiormente conosciuto. La locandina per il balletto “Žar ptica” è entrata a far parte dell’esposizione “The power of posters” del Museo di Viktoria e Albert a Londra nel 1998 e si trova sulla copertina del catalogo della mostra.
I lavori di Bućan si trovano nei fondi dei grandi musei mondiali come ad esempio il MoMA e Cooper-Hewitt di New York, Staatliches für Angewandte Kunst a Monaco, State Library of Victoria a Melbourne e Deutsches Plakat Museum a Essen. Nel fondo del Museo Nazionale dell’Arte moderna di Zagabria si trovano quattro opere dell’artista, ovvero “Crvena traka” del 1971, “Ratna mornarica”, “Pas” del 1988 e un lavoro su carta della serie “U vlaku”, “Kupe 20” del 1992. La Società croata dei designer gli conferì il Premio per l’Opera omnia nel 2006. “Con la dipartita di Boris Bućan la cultura croata perde un artista eccezionale”, recita il messaggio di cordoglio espresso dal ministro della Cultura e dei Media, Nina Obuljen Koržinek, rimasta colpita per la scomparsa di Bućan.