Collezione Vugrinec. In mostra i capolavori

Al Museo civico (Cubetto) di Fiume l’esposizione «Le metamorfosi del figurativo (1880 – 1970)»

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Collezione Vugrinec. In mostra i capolavori
Il Cubetto. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Negli ultimi 25 anni, l’ex calciatore Davor Vugrinec (oggi 48.enne, ha lasciato il segno anche nel Rijeka) ha collezionato con determinazione e perseveranza alcuni dei più importanti capolavori dell’arte moderna croata con l’obiettivo di creare una raccolta di rilevanza nazionale che possa presentare l’insieme degli eventi artistici nei territori croati negli ultimi due decenni del XIX secolo, attraversando i vari -ismi della prima metà del XX secolo, fino alle Nuove tendenze degli anni Settanta.
Vugrinec è riuscito nel suo intento, avendo messo insieme una collezione che si presenta come una sintesi della arte moderna croata e una storia di maestri che l’hanno portata a un alto livello artistico. Qui hanno avuto un grande ruolo i legami con ciò che accadeva all’epoca nei centri europei, ovvero con le tendenze artistiche a Vienna, Monaco di Baviera, Praga, Parigi, Venezia e in altre metropoli.
Anche se si tratta di un fondo extraistituzionale, la sua organizzazione, interpretazione e visibilità in pubblico contribuiscono notevolmente all’affermazione e alla valorizzazione dell’arte croata. La collezione è stata esposta in più occasioni in Croazia e all’estero: nel Padiglione artistico di Zagabria, nella Galleria nazionale di Lubiana, nel Museo di Belle arti di Osijek e in altre istituzioni, mentre le opere della collezione fanno sempre più parte integrale di programmi museali ed espositivi. È stata una decisione logica, pertanto, presentare le opere della Collezione Vugrinec anche nel Museo civico di Fiume, dopo che questa ha già fatto tappa a Zagabria, Varaždin, Koprivnica e Osijek. Il pubblico fiumano avrà così occasione di ammirare alcuni dei capolavori dell’arte moderna croata e del periodo successivo. Ciò che rende particolare la mostra fiumana è una gran parte delle opere d’arte che finora non sono state ancora esposte, il che la rende in parte unica.
Autrice dell’esposizione “Le metamorfosi del figurativo (1880 – 1970)” (Metamorfoze figurativnog) è Ema Makarun, che firma anche i testi del catalogo assieme a Zvonko Maković. La mostra è allestita nel Cubetto e si potrà visitare dal 14 settembre all’8 novembre prossimo.

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