«Canta che te pasa». La musica che tocca il cuore

Alla Comunità degli Italiani di Fiume si è tenuto un concerto con protagonisti numerosi esecutori che hanno proposto una carrellata di classici italiani

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«Canta che te pasa». La musica che tocca il cuore
“Va, pensiero” intonato da tutti gli interpreti a fine serata. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Presso la Comunità degli Italiani di Fiume, in un Salone delle Feste colmo di persone, si è tenuto il concerto “Canta che te pasa”, una rassegna di canzoni di varie epoche che hanno fatto la storia della musica italiana e che sono state interpretate da numerosi autori. Ferruccio Tomissich, nel ruolo di conduttore e cantante, ha presentato uno ad uno ogni brano fornendo una serie di informazioni più o meno note. Rivolgendosi al pubblico, Tommisich ha spiegato l’essenza dell’incontro: “’Canta che te pasa’ vuol dire un momento di spensieratezza, di godimento della musica, ricordando le canzoni più vecchie ma anche quelle più recenti, come quelle dell’ultima edizione di Sanremo. Pertanto, ‘canta che ti pasa’ è anche un modo di dire, nell’italiano colloquiale, ‘non facciamo niente, pensiamo solo al canto, cantiamo, non pensiamo alle cose di ieri e di quello che succederà domani”.

I brani cantati fanno parte di diverse epoche e sono accomunati dal grande successo di pubblico e dalla notorietà che hanno in generale. Sono state, per esempio, presentate canzoni che hanno origini storiche e folcloristiche note in ambito generale come “Maria marì”, “Funiculì, funiculà”, “Romagna mia”, “Quant’è bello lu primm’amore”. Un altro gruppo poi sono state le canzoni del dopoguerra come “La novia”, “Volare”, “Siesta” e “It’s now or never”. Brani più recenti ma comunque considerati classici di Sanremo, opere di cantanti immortali, sono state “Sei rimasta sola”, “Azzurro”, “Soli”, “Ci sarà”, “Vorrei che fosse amore”, “Il gatto e la volpe”, “Fin che la barca va”, “Unica donna per me”. Molto sentito il classico del MIQ, “Citavecia” e il brano di Loredana Bertè “Pazza”, fresco da Sanremo 2024. Il concerto si è concluso con il verdiano “Va, pensiero” cantato in coro da tutti gli interpreti.
Sul palco si sono susseguiti Antonio Mozina, Aldo Racanè, Mladen Klarin, Ezio Rundić, Loredana Bradaschia, Ivo Zorco, Aldo Jurman, Marin Corva, Deborah Voncina Ivanic, Melita Andreutti, Ferruccio Tomissich, Alida Delcaro, Ana Brnčić e Melita Andreutti. L’accompagnamento musicale e canoro è stato fornito da Vjera Lukšić, Mario Antich e Sanjn Sanković.

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