Abbazia, la città della cinematografia

È stata inaugurata nella Perla del Quarnero la nuova edizione del Liburnia Film Festival che presenterà fino al 26 agosto documentari di produzione croata

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Abbazia, la città della cinematografia
Oliver Sertić, Fernando Kirigin e Jelena Androić. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È iniziato sulla Scena estiva di Abbazia il Liburnia Film Festival (LFF), lo storico Festival dei film documentari realizzati in Croazia. Quest’anno sono in programma 33 titoli, di cui 18 première, ma anche tanti film d’autore alla presenza di autori, attori e protagonisti.
La 21.esima edizione dell’LFF è stata inaugurata dagli organizzatori, Oliver Sertić e Jelena Androić, i quali hanno esposto brevemente ciò che si svolgerà nei prossimi giorni. Serić ha parlato delle pellicole nelle varie sezioni di programma, che verranno presentate sullo schermo della Scena estiva ma anche a Villa Antonio. Sertić ha dichiarato che questa edizione del Festival è senza ombra di dubbio una delle migliori degli ultimi tempi in quanto comprende il meglio della produzione croata degli ultimi due anni. Androić ha aggiunto che esistono tre categorie, ovvero i film in gara, quelli fuori concorrenza e la categoria Restart. Inoltre, ogni giorno alle 17 nel caffè bar Eugenia si potranno incontrare gli autori del film e quest’anno hanno tutti risposto in maniera positiva all’appello degli organizzatori. Tra le pellicole in programma ci sarà pure “Veće od traume” (Più grande del trauma), film premiato dal pubblico all’edizione dell’anno scorso, nonché vincitore dell’Arena d’oro a Pola.
Nella sezione di gara che premia i critici cinematografici, intitolata a Dragan Rubeša, il vincitore di quest’anno è Nikola Strašek. In conclusione, ai presenti si è rivolto il sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, il quale ha ripercorso la storia del Festival, nato a Icici e si è augurato che la rassegna continui a crescere. Grazie all’LFF, ha concluso, Abbazia è diventata la città del film.
Alla cerimonia sono seguite alcune proiezioni, ovvero il film “Kuća na Kraljevcu” dello scrittore croato Pero Kvesić, seguito da “Espi” di Ivan Grgur e “Pero” di Sara Alavanić. A parte i film menzionati, che fanno parte del programma di gara, è stato proiettato il documentario “Snajka: Dnevnik očekivanja” di Tea Vidović Dalipi, che vedrà due première in contemporanea: all’LFF e al Festival del Film di Arbe. In chiusura della serata è seguito il concerto del gruppo zagabrese Tidal Pull. La rassegna si concluderà il 27 agosto prossimo con la cerimonia di conferimento dei premi.

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