Scoglio Olivi, punto tematico in Consiglio

Proposto dalla piattaforma Možemo! è stato accettato sia dal sindaco che dalla presidente dell’organo collegiale

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Scoglio Olivi, punto tematico in Consiglio
Una veduta del cantiere navale. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Un’aggiunta all’ordine del giorno della seduta consiliare convocata per venerdì, 9 febbraio alle ore 14. Ai temi da trattare se ne è aggiunto quello proposto dalla piattaforma Možemo!, che recita così: “Uljanik: Per una cantieristica intelligente quale settore economico strategico della Città di Pola”. A quell’ora, probabilmente, il futuro di quel che resta dello stabilimento navalmeccanico potrebbe essere già tracciato. Infatti, lo stesso giorno, dovrebbe svolgersi l’asta per la cessione del 54,77 p.c. della quota societaria nell’Uljanik Brodogradnja 1856, ora in tasca allo Stato. Esperienza insegna che non bisogna dare nulla per scontato e che per quanto ci possano essere soggetti potenzialmente interessati all’acquisto, non è detto che poi vogliano passare al concreto, ovvero all’acquisto. Infatti, nei precedenti tentativi di vendita all’asta, i pretendenti avevano preferito non impegnarsi e per la quota societaria da alienare non vi era stata nessuna battuta. E comunque, anche accettando, venerdì, l’offerta, la decisione definitiva spetta al Consiglio dei creditori, che si riunirà il 12 febbraio.
La Città si colloca, con il suo trattare l’argomento, in una cornice pressoché definita. Che cosa può mai dire e fare?
Il sindaco, Filip Zoričić, si è detto favorevole all’inserimento del punto all’ordine del giorno della seduta, così come la presidente del Consiglio, Marija Marković Nikolovski.
L’iniziativa, come detto, è partita dalla piattaforma Možemo!, che ha proposto quale relatore un esperto dell’Istituto per la cantieristica della Facoltà di Ingegneria meccanica e cantieristica di Zagabria. Su richiesta di Dušica Radojčić, la Città si farà carico delle spese di viaggio e di sistemazione dell’esperto.

Una discussione necessaria
“Credo che sia necessario discutere di Scoglio Olivi – ha detto il sindaco – ed è proprio per questo che ho accolto l’iniziativa di Možemo. Mi piacerebbe avere un più ampio ventaglio di partecipanti, con rappresentanti del ministero, della Regione istriana, dell’Autorità portuale, esperti di vario profili e direzione cantierina. Non guasterebbe conoscere la posizione del settore economico e dei cittadini”.
La Città, in ultima analisi, non può discutere dell’impianto in sé, ma unicamente dello spazio. Dice il sindaco che la Città non deve occuparsi delle gestione del cantiere, ma in effetti non ha nemmeno le credenziali per farlo. Importa essere informati sullo stato di cose e sul futuro dell’impianto, a sentire il sindaco. meglio tardi che mai, si potrebbe pensare, perché di acqua sotto i ponti, dai primi sentori di crisi, ne è passata.
“Naturalmente, è nostro desiderio e interesse che il settore continui a funzionare, ma vogliamo pure che una parte di Scoglio Olivi verso il mare si apra alla cittadinanza”, la posizione di Zoričić.
Come si ricorderà, l’anno scorso è stata richiesta, da parte della Città, la procedura di modifica del Piano ambientale della Regione istriana. La proposta cittadina interessa anche l’area dello stabilimento navalmeccanico, per la quale si auspica un futuro verde, meglio una passeggiata che si svilupperebbe lungo il tracciato della ferrovia e fin dentro il cantiere.

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