L’imposta sul reddito e la tassa forfettaria sui posti letto sarebbero dovute essere oggetto di dibattito nell’ultimo Consiglio cittadino di Pola. All’ultimo momento, la presidente della massima assise cittadina ha infatti accolto l’appello del Partito Socialdemocratico (SDP) e tolto i due punti dall’ordine del giorno. Tuttavia, sia l’imposta sul reddito che la tassa forfettaria saranno oggetto di dibattito della prossima seduta dell’organo collegiale. Proprio per questo, l’SPD è tornato a far sentire la propria voce. “Non possiamo né discutere né sostenere alcuna iniziativa che abbia come obiettivo quello di aumentare gli importi di queste due tasse”, dichiarano i consiglieri cittadini del Partito socialdemocratico, che oltre a chiedere un’ulteriore rinvio della discussione hanno presentato anche un emendamento al testo della nuove delibera di aumento dell’imposta sul reddito e della tassa forfettaria sui posti letto firmata dal sindaco. Un emendamento con il quale chiedono all’amministrazione Zoričić di applicare un’aliquota dell’imposta sul reddito inferiore a quella ora proposta del 22 p.c. Per quanto riguarda, invece, la tassa forfettaria dovuta dai locatori turisti l’SPD chiede sia fissata a 99 euro per posto letto. Nel prosieguo, i rappresentanti dell’SDP dicono di non essere contrari a una correzione al rialzo delle aliquote applicate all’imposta sul reddito (indispensabili dal momento che Città e Comuni non potranno più fare riferimento all’addizionale sulla stessa tassa), ma di essere convinti che gli aumenti proposti dal sindaco siano eccessivi. Così come l’SDP di Pola ritiene eccessiva al proposta della Città di Pola di portare a 199 euro a posto letto l’importo della tassa forfettaria dovuta dagli affittacamere.