Borsa. Si riapre con l’euro Transizioni: è calma piatta

Il primo giorno di trattazione con la moneta unica è stato pigro. Tra le aziende istriane movimenti solo per la Valamar che chiude in ribasso

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Borsa. Si riapre con l’euro Transizioni: è calma piatta
L’albergo Valamar Dijamant di Parenzo. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Indietro non si torna. Come dalla tv e media vari, per tutto il mese di dicembre (e forse anche da prima) chi di dovere ci ha fatto quotidianamente presente che dal 1.mo gennaio la nostra valuta sarebbe stata l’euro, entrati nel 2023 ci siamo risvegliati con i conti in euro. Da qualche angolo (una tasca dimenticata del cappotto, in fondo a una borsetta ecc.) salterà fuori ancora qualche spicciolo o banconota – certamente di piccolo taglio; non si possono dimenticare mille kune -, ma finiranno tritati nelle maglie della riconversione. Ha riaperto gli eurobattenti anche la Borsa di Zagabria e quindi tutte le aziende quotate in Borsa e il mercato azionario hanno fatto la spesa in euro.
La giornata è stata pigra. Un po’ perché di certo non è il momento per fare affari. Forse per periodo di necessario rodaggio, forse perché comunque l’avvio d’anno è piuttosto da sbadigli.
Vediamo come partono le aziende istriane quotate in Borsa.
La rovignese Adris (private equity) si è… addormentata con i titoli al valore di 429,47 kune e ieri, alla riapertura della Borsa, si è ritrovata con i titoli al costo di 57 euro. Così ha chiuso, praticamente, perché non ci sono state transazioni.
Niente compravendita nemmeno per i titoli della polese Alpha Adriatic (che in Borsa mantiene la sigla ULPL, essendo l’azienda quotata sul mercato azionario dacché si chiamava Uljanik Plovidba); chiusura, il 28 dicembre a 103,22 kune e riapertura a 13,70 euro.
Vecchia sigla (ARNT – Arenaturist) anche per quello che oggi è l’Arena Hospitality Group. Si riparte da 31,60 euro (dopo avere chiuso l’anno a 238,09 kune). La giornata di ieri è trascorsa senza alcun movimento anche per questi titoli turistici.
Per i titoli dell’IKB (Banca di credito di Umago), sogni d’inizio anno su un guanciale di 316 euro ad azione, dopo essersi addormentati su uno di 2.380,90 kune. E la giornata ha chiuso sullo stesso valore d’apertura, non essendoci stati movimenti.
Giornata calma anche per la Maistra, i cui titoli sono passati dalle 307,41 kune di fine 2022 a 40,80 euro d’inizio 2023.
Tranquillità anche nell’oroscopo del giorno della vallese Mon Perin. L’unica novità dalla fine dell’anno a oggi è la conversione: ha chiuso a 43,55 kune, per riaprire a 5,78 euro.
Silenzio finanziario anche per la parentina Plava Laguna. Nessuna transazione. Chiuso l’anno con i titoli a 1.949,90 kune, ripartirà da 258 euro.
Giornata di un certo movimento per la parentina Valamar. Chiuso l’anno a 30,59 kune, ieri ha ripreso le transazioni da 4,05 euro. Ieri le transazioni hanno interessato oltre mille azioni, chiudendo in leggero ribasso, a 3,97 euro.
Così il primo giorno di funzionamento della Borsa, ma la strada da fare è lunghissima. Resta da vedere l’andamento nel corso di questo 2023, che comincia con mille dubbi e incertezze.

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