Anziani, la truffa è dietro l’angolo

Lezione della Questura in collaborazione con la Biblioteca civica indirizzata in primo luogo ai pensionati

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Anziani, la truffa è dietro l’angolo
I pensionati seguono con attenzione i consigli della polizia. Foto: FREDY POROPAT

Il progetto preventivo promosso dalla Questura istriana iniziato nel 2022 e denominato “La polizia consiglia: tuteliamo i nostri nonni”, ha assunto un peso maggiore grazie all’inizio della collaborazione con la Biblioteca civica e Sala di lettura di Pola. Ieri mattina quindi, nella Sala di lettura del club dei pensionati si è svolto il primo appuntamento relativo alla prevenzione legata a questa categoria tra le più fragili nella società, e nel concreto si tratta del luogo più adatto per simili relazioni ed educazioni, considerato che è ubicato in pieno centro città (al civico 14 ai Giardini) e frequentato di solito dai pensionati, molto più adeguato per tali eventi rispetto alle sedi dei singoli comitati di quartiere dove si svolgevano sinora. Questi appuntamenti, come puntualizzato dalla bibliotecaria Iva Lanča Joldić, si terranno ogni ultimo lunedì del mese e sicuramente sino all’arrivo dell’estate, e ogni volta tratteranno un tema diverso in merito ai numerosi pericoli, truffe e scassi in primo luogo, la sicurezza nel traffico e quant’altro, nei quali possono rimanere vittime le persone della terza età.

Un quarto dei raggirati sono anziani
A seguire la prima educazione, volta innanzitutto ad illustrare i vari tipi di truffe con l’accento rivolto alla tutela dei propri dati personali e della privacy, è stata Dolores Žufić Radolović, del Settore per la prevenzione dell’Ufficio del questore. Il fine del progetto, come puntualizzato da Žufić Radolović, è appunto quello di sensibilizzare, tutelare ed educare le persone anziane, però anche i loro parenti più vicini in grado di aiutarli per primi. Il reato più frequente commesso ai danni degli anziani è rappresentato dalle truffe, per le quali, a seconda della gravità, si rischia una pena detentiva dai 6 mesi ai 5 anni di carcere. Stando alla statistica, nel 2021 nella città di Pola il 25 p.c. delle persone tratte in inganno e raggirate dai malviventi era rappresentato dagli over 65. Le truffe ai danni degli anziani sono principalmente legate alla loro distrazione o poca attenzione, all’errata individuazione dei truffatori (che sono insolenti, senza empatia, comunicativi, insistenti, ben vestiti…), alla vita in solitudine e alla precaria informazione. È stato fatto il punto sui modi nei quali i delinquenti si presentano davanti alla porta di casa, visto che possono “spacciarsi” per poliziotti, impiegati bancari, venditori ambulanti, medici e quant’altro.

Le truffe mediante gli SMS
Nell’ultimo periodo inoltre, viene evidenziato un aumento delle truffe tramite i messaggi SMS, e quindi più volte è stato sottolineato che è di fondamentale importanza la tutela dei propri dati personali (il 28 gennaio ricorre proprio la Giornata europea per la tutela dei dati personali), ossia delle proprie generalità, del numero d’identificazione personale (OIB), dell’indirizzo di casa, del conto bancario, dei dati sul salario o sulla pensione e via dicendo, ma sopratutto del PIN. Tra l’altro, sono stati ricordati i vari tipi di truffe online, che possono essere d’investimento, tramite i conti bancari, negli acquisti e amorose o sentimentali.

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