È da poco che sono iniziati i lavori di ristrutturazione della sede della Comunità degli Italiani di Salvore, dove il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, durante un sopralluogo, ha incontrato i vertici del sodalizio locale, ossia la presidente della CI Miriam Ossich, la sua vice Carmen Rota e la presidente della GE del sodalizio Samira Laganis. È da quasi un decennio che l’UI ha acquistato il palazzo a Bassania, oggi sede del sodalizio salvorino che, non essendo ristrutturato, oramai presenta determinate lacune.
“Purtroppo a rallentare molto i lavori di ristrutturazione sono stati problemi di tipo burocratico – ha detto Corva –. All’inizio del mio primo mandato mi sono occupato della legalizzazione di parti del palazzo e della conclusione della documentazione progettuale, che era stata avviata, ma mai terminata. In prima battuta il Governo italiano ha erogato un contributo di quasi 200mila euro per una completa ristrutturazione del palazzo, ma nel frattempo gli importi dei lavori e dei materiali sono lievitati e neppure la pandemia ci ha reso le cose più facili. Finalmente però siamo riusciti a concludere tutta la documentazione, a legalizzare tutto quanto e a trovare ulteriori mezzi per coprire le spese dei lavori, che superano i contributi iniziali. Quindi i lavori sono iniziati e abbiamo già assicurato ulteriori risorse per gli arredi e per la sistemazione dell’esterno della struttura, che è un lavoro non contemplato nella documentazione progettuale iniziale. Dopo i primi fondi sopracitati, ad assicurare oltre 150mila euro è stato l’Ufficio per i diritti dell’uomo e i diritti delle minoranze nazionali del Governo della Repubblica di Croazia, cosa che ha permesso di procedere con i lavori e, come ho notato, ha reso contenti i connazionali del territorio di Salvore, perché vedono che le cose si stanno finalmente concretizzando. Spero vivamente che entro l’estate prossima, prima dello stop dei lavori sul territorio in concomitanza della stagione turistica, potremo finalmente inaugurare la sede comunitaria, in quanto questa è una CI che sta aspettando una sede adeguata da troppo tempo”, ha concluso Corva.
Operato pluridecennale
La presidente del sodalizio Miriam Ossich ha invece voluto ricordare l’importante e lungo operato del sodalizio sul territorio. “La CI di Salvore è una delle istituzioni storiche della CNI, attiva fin dal 1960. Conta circa 300 soci iscritti, in grande parte attivi. Nel corso degli anni la nostra Comunità ha contribuito fortemente alla promozione e alla valorizzazione di usi, costumi, tradizioni del territorio, come pure della lingua italiana, includendo anche le scuole e i cittadini non appartenenti alla nostra minoranza. Le attività si svolgevano presso la Casa della cultura a Bassania, grazie al permesso della Città di Umago; poi abbiamo iniziato a usare anche la sede da ristrutturare, mai utilizzandola completamente. Con la ristrutturazione della sede, assegnataci ormai da quasi un decennio, avremo la possibilità di ampliare e migliorare le nostre attività in spazi adeguati. Vista la situazione attuale, riteniamo che gli spazi previsti dalla ristrutturazione saranno di grande aiuto per lo svolgimento delle attività, in quanto daranno alla nostra Comunità la possibilità di programmare diverse iniziative, da manifestazioni varie rivolte ai giovani, al coinvolgimento del settore imprenditoriale, in quanto ritrovarsi in ambienti non adeguati come adesso, non aiuta affatto. Un progetto, quindi, che ha avuto un percorso travagliato, ma che adesso finalmente vede una luce con i lavori in corso. Un grande ringraziamento va all’Unione Italiana e in particolare a Marin Corva, che ci ha sostenuti fin dall’inizio, venendoci incontro anche per idee progettuali non previste inizialmente”, ha rilevato Miriam Ossich, sottolineando come i dirigenti del sodalizio formino un bel team, per il quale questa novità, ossia l’avvio dei valori di ristrutturazione delle sede, rappresenta un ulteriore incentivo per il lavoro futuro e nuove idee.
Largo a nuove iniziative
Samira Laganis ha parlato delle attività che per anni hanno cercato di portare avanti con fatica: “Ultimamente abbiamo dovuto arrangiarci un po’ con le attività, mettendone pure in pausa alcune. In gennaio inizieremo a ritrovarci negli ambienti della vecchia scuola, che ci verranno concessi gentilmente dalla Città di Umago e in una sala a Bassania per gli spettacoli più grandi. Le attività che cercheremo di portare avanti o riprendere sono “Bimbi in arte”, i minicantanti, i laboratori occasionali che abitualmente facevamo in occasione di varie festività, il corso di fisarmonica diatonica, il gruppo di ginnastica artistica per bambini, la filodrammatica, il corso di disegno e pittura, quello di cinema, fotografia e videomaking e il gruppo “Salvore ala veciaia”, senza far mancare le attività sportive. Dovremo piano riavviare il tutto negli spazi che avremo a disposizione fino alla conclusione della ristrutturazione della sede. Oramai era impossibile portare avanti queste attività negli ambienti della vecchia sede, un ex ristorante a piano unico che abbiamo in parte un po’ sistemato per piccoli incontri. Nella sede ristrutturata, oltre ad avere l’utilizzo completo degli ambienti, potremo ospitare ulteriori persone dove una volta si trovava la vecchia tettoia, in quanto verrà costruita una specie di veranda moderna chiusa per poter accogliere gli ospiti per spettacoli più grandi. L’estate, comunque, ci portava sempre a organizzare eventi all’aria aperta e sfruttare così la posizione costiera e il bellissimo ambiente accanto al faro secolare per concerti lirici, serate musicali e la “Vogalonga salvorina”, ha concluso Samira Laganis, confermando come per le imminenti festività i soci stanno comunque preparando alcuni eventi e incontri.
Il 23 dicembre il sodalizio organizza un’escursione storico-culturale a Bassano del Grappa e Marostica, il 31 dicembre il veglione di Capodanno e il 6 gennaio un laboratorio per bambini intitolato “Arriva la Befana”, seguito da un incontro conviviale tra i soci e attivisti con musica dal vivo.
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