Cimitero di Sant’Andrea: è restauro

Effettuati i dovuti adeguamenti urbanistici, sono stati avviati gli interventi di recupero, che si svolgeranno a fasi e che prevedono pure il restauro della chiesa, che ora versa in uno stato di degrado. La Città ha già previsto degli stanziamenti per l’anno venturo

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Cimitero di Sant’Andrea: è restauro

Molto probabilmente nel 2022 dovrebbe essere rimesso in sesto il cimitero dismesso di Sant’Andrea, che si trova praticamente in città. Il muro del camposanto è visibile appena dietro al nuovo distributore di benzina, dove un tempo c’era la tipografia. Da molti anni il problema del cimitero si trascina più che altro a causa di adeguamenti urbanistici, ma ora anche quest’ostacolo è stato superato. La vicesindaco di Umago, nonché presidente della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza”, Floriana Bassanese Radin a proposito ci ha detto che la Città ha già in programma degli stanziamenti per l’anno venuto, cosa che dovrebbe fare anche il Ministero dei Beni culturali. Sul territorio umaghese ci sono sei cimiteri in uso e due in abbandono: il vecchio cimitero di Petrovia lungo la strada verso Giurizzani e il cimitero di Sant’Andrea a Umago. Per quest’ultimo la città di Umago ha predisposto un progetto esecutivo di recupero, che dovrebbe dare un nuovo futuro al camposanto.

Una delle tombe nel cimitero di Sant’Andrea

All’interno del cimitero, le tombe antiche e logorate dal tempo, i monumenti tombali, le lapidi e gli epitaffi rappresentano una testimonianza autentica della presenza storica, umana e culturale della popolazione italiana e istroveneta nel corso dei secoli sul territorio umaghese, una testimonianza che va tutelata con una normativa adeguata che ne impedisca il degrado e la scomparsa. Ora, dopo alcuni anni di preparativi, che hanno coinvolto sia il Museo civico che la stessa municipalità, è iniziata la prima fase del recupero del camposanto, iscritto nel Registro dei Beni culturali della Repubblica Croazia dal 2010. Si tratta di un cimitero dismesso circa cent’anni fa, allorché era stato aperto quello di San Damiano. La chiesetta, di cui oggi rimangono solamente le mura, ricoperte da vegetazione invasiva, risale al 17.esimo secolo. In questa prima fase le vecchie tombe verranno recuperate e messe al sicuro, in quanto ricordano gli umaghesi qui seppelliti fino a un secolo fa. Il riassetto del cimitero, che diventerà un’importante testimonianza storica del borgo, si farà in più fasi, in base a uno studio analitico, che comprende sia il restauro delle tombe che della cappella dedicata a Sant’Andrea.

Le maestranze al lavoro al camposanto

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