Buie. Celesti armonie nella cornice della chiesa

Concerto dell’Avvento a cura della Comunità degli Italiani

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Buie. Celesti armonie nella cornice della chiesa
Il gruppo vocale femminile “Romansa”. Foto: ERIKA BARNABA

Grandi emozioni giovedì sera al concerto dell’Avvento organizzato dalla Comunità degli Italiani di Buie, nel corso del quale sono stati proposti dei brani che valorizzano la bellezza, la magia, il calore e la solidarietà di questo periodo. Nato 26 anni fa, quest’incontro si svolge tradizionalmente nella chiesa della Madonna di Buie, ambiente sacrale con acustica particolare che ha donato all’incontro un’atmosfera degna di questo periodo, trasformando lo spazio in un tempio di armonia e spiritualità.

Ad unire le loro voci maschili in una sinfonia di emozioni sono stati i “Castrum Veneris”, gruppo vocale della CI di Castelvenere che, sotto la guida del Maestro Teo Biloslavo, hanno eseguito “Transeamus Usque Betlehem”, “Bliže o Bože moj”, “Tebe pojem” e “Dobra večer Bog da”. Immancabile la presenza del gruppo vocale femminile buiese “Romansa”, che guidato dalla Maestra Deniza Gjini, ha creato un’atmosfera di riflessione, invitando i presenti a immergersi nell’attesa del Natale, con i canti tradizionali “Obećana djevica”, “When the stars begin to fall” e “Veselje ti navješćujem”, trasportando tutti in un viaggio interiore di contemplazione. Presenti con le loro voci angeliche pure le giovani del gruppo vocale “Ad Libitum” della CI di Verteneglio, che con energia hanno proposto “Go down moses”, “God rest you merry, gentlemen” e “What childe is this”, composizioni originali che hanno reso omaggio alla tradizione abbracciando l’innovazione musicale.

È stata poi la volta del coro misto della CI di Buie, diretto da decenni dal Maestro Maurizio Lo Pinto, che ha narrato in musica storie millenarie di speranza, promesse e attesa. Il repertorio composto da “Adeste fideles”, “Noel”, “Ninna nanna a Gesù bambino” e “Nell’apparir nel sempiterno sole”, selezionato per l’occasione, ha saputo catturare lo spirito natalizio grazie pure alla connessione tra i coristi, al loro impegno e alla passione nel condividere la musica, che hanno reso questo concerto un momento indimenticabile. Il tutto si è concluso con un finale emozionante, quando tutti i cori riuniti hanno intonato assieme “Tu scendi dalle stelle”, uno tra i più famosi canti natalizi italiani e tradizionali, composto nel dicembre 1754 dal vescovo e Santo campano Alfonso Maria de’ Liguori, derivato come versione in italiano dall’originale in lingua napoletana “Quanno nascette Ninno”. Tra le mura antiche della sacrestia, infine, un brindisi e un momento di convivialità, con un messaggio di pace e prosperità per tutti.

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