Un appuntamento per confrontarsi e crescere

La sala congressi dell’albergo «Ambasador» di Abbazia ospita il 18° Raduno professionale dei Vigili del fuoco, figure essenziali che in numerose occasioni sono i primi a porgere gli aiuti

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Un appuntamento per confrontarsi e crescere
Presentate le ultime novità nell’ambito delle attrezzature e dell’equipaggiamento. Foto: Roni Brmalj

È stato inaugurato ieri presso la sala congressi dell’albergo “Ambasador” di Abbazia, gremita di oltre 350 partecipanti provenienti dalla Croazia, dalla Slovenia e dal Montenegro, il 18° Raduno professionale dei Vigili del fuoco, organizzato dalla Comunità regionale degli stessi. A salutare i presenti sono stati il presidente di quest’ultima, Slavko Gauš, la vicesindaca della Città di Abbazia, Kristina Đukić, il vicepresidente della Regione, Vojko Braut e il comandante del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Slavko Tucaković.

Un lavoro instancabile
A dare il benvenuto ai convenuti è stata la vicesindaca, la quale si è detta onorata di accoglierli a nome del primo cittadino abbaziano, Fernando Kirigin e della Città di Abbazia, rilevando che “negli ultimi anni ci siamo trovati a fronteggiare situazioni insolite, eccezionali, in merito alle quali le squadre antincendio e la protezione civile hanno giocato un ruolo insostituibile e molto importante. Senza il vostro instancabile lavoro e la costante volontà di agire, la nostra collettività sarebbe esposta a momenti molto rischiosi e pericolosi. Alcuni degli elementi chiave per mantenere un elevato livello di sicurezza nella nostra Città sono la vostra preparazione, l’ottima abilità tecnica e il supporto tra le file dei pompieri sui quali, in qualità di unità d’autogoverno locale, dobbiamo lavorare con continuità”.

Figure essenziali
Concorde sull’essenzialità dei Vigili del fuoco quali attori essenziali all’interno del sistema di protezione civile anche Braut, secondo cui “sono sempre tra coloro che, in numerose occasioni, arrivano in aiuto tra i primi. Ciò avviene non solo quando si tratta di incendi, bensì anche nel caso della catastrofi naturali, come ad esempio i devastanti terremoti che purtroppo hanno recentemente colpito Zagabria e la Banovina. Sono stati proprio i vigili del fuoco ad avere avuto un ruolo inestimabile nel soccorso delle vite umane, nel salvataggio dei beni e nella ripresa della quotidianità per gli abitanti di quell’area. In tale contesto, la Regione in collaborazione con la Comunità regionale ha avviato e incoraggia lo sviluppo del Centro di addestramento delle unità d’intervento dei Vigili del fuoco di Sappiane, il primo di questo tipo del Paese. Lo stesso è completo delle strutture necessarie per la formazione dei membri delle forze operative del sistema di protezione civile, in seno al quale hanno già avuto luogo con successo svariate esercitazioni a livello internazionale, nonché si avvale di tutte le condizioni per diventare una sede di riferimento. Inoltre, la Regione litoraneo montana, oltre al suo obbligo legale di finanziare le attività regolari della Comunità s’impegna, in conformità con le possibilità relative al Bilancio, di fornire i fondi aggiuntivi inerenti alle esigenze di addestramento dei pompieri in caso di scenari d’emergenza, come pure di contribuire al rifornimento delle apparecchiature e dei sistemi di comunicazione, delle attrezzature e dei veicoli antincendio. In tale contesto, quest’anno è previsto l’acquisto di cinque mezzi per le isole quarnerine e per la Città di Fiume”.
In conclusione, Tucaković ha espresso i suoi ringraziamenti alle autorità presenti e alla Città di Abbazia per la calorosa accoglienza, rimarcando che “ormai da molti anni la Perla del Quarnero rappresenta un importante luogo d’incontro di numerosi professionisti ed esperti del settore nazionali e stranieri, i quali approfittano dell’appuntamento per confrontarsi e scambiare le esperienze. In tale senso propongo di aggiungere la dicitura ‘internazionale’ accanto al termine “Raduno professionale”. A seguire, il comandante ha ribadito che in seno alla Comunità hanno luogo continuamente delle modifiche, sia per ciò che concerne la dimensione tecnica che quella riguardante i regolamenti, come ad esempio quello sui coefficeinti di retribuzione dei pompieri. In relazione alla problematica, sempre più attuale, dei cambiamenti climatici l’esperto ha affermato che il sistema croato si saputo ottimamente adeguare a tutti, comprese le operazioni in profondità e in altezza e gli interventi di emergenza nei casi di terremoti, frane, alluvioni e simili.
Oltre alle succitate autorità al Raduno hanno partecipato la capodipartimento dell’Ufficio del presidente e dell’Assemblea della Regione litoraneo-montana Ermina Duraj, i comandanti del Corpo regionale dei Vigili del fuoco e del Comando regionale della Protezione civile, rispettivamente Mladen Šćulac e Dino Kozlevac, nonché Matko Škalamera, a capo della sezione regionale della Direzione della Protezione civile. Quest’anno il focus del convegno, articolati in due intense giornate, è concentrato sulle tematiche relative al rapporto tra incendi e cambiamento climatico, all’organizzazione del lavoro, all’uso dell’intelligenza artificiale, all’assistenza psicologica, come pure allo scambio di esperienze nell’ambito di una dozzina di laboratori relativi alle situazioni quotidiane affrontate dai vigili del fuoco.

| all’inaugurazione del convegno hanno partecipato oltre 350 convenuti.
Foto: Roni Brmalj

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