SDP: «Lavoriamo per una politica onesta ed efficiente»

Al ricevimento di fine anno dell'SDP regionale ha partecipato pure il presidente Peđa Grbin

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SDP: «Lavoriamo per una politica onesta ed efficiente»
Il sindaco Marko Filipović con i suoi vice Sandra Krpan e Goran Palčevski in compagnia di altri esponenti SDP. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il 2023 sarà l’anno dei preparativi per le elezioni del 2024 e del 2025, per essere pronti a prendere le redini del Paese e iniziare a gestirlo in maniera onesta e ragionevole. È questo, in sintesi, il messaggio del presidente dell’SDP, Peđa Grbin e di Ivica Lukanović, presidente della sezione della Regione litoraneo-montana al tradizionale ricevimento di fine anno svoltosi ieri sera nell’albergo Bonavia.
“La politica è una parte fondamentale della società e il suo ruolo è guidarla e organizzare i processi sociali, trasmettere fiducia, assicurare le condizioni ottimale per la vita, servizi sanitari di qualità e il diritto al lavoro. In Croazia, però, ciò non succede. I contrasti sono continui, la corruzione è una piaga della società e la rete informativa si è inclusa in questa situazione. La corruzione è il motivo principale della fuga dei cervelli, mentre il governo si immedesima in Babbo Natale, assicura 700 milioni di kune e vara un pacchetto di misure rivolto ai più bisognosi. Qual è il messaggio? Che non conviene lavorare e che questo governo non è in grado di varare una strategia”, ha esordito Ivica Lukanović. “La Croazia è ancora in attesa di un governo onesto e capace. Schengen non porta soltanto regali e caramelle. Una volta tolti i confini, dà spazio agli investimenti, agli spostamenti per i quali devono venire assicurate determinate condizioni, ma dal governo non arriva alcuna risposta. In Regione ne siamo consapevoli, per cui ci stiamo preparando per le prossime elezioni. Lavoriamo per costruire fiducia e sicurezza e saremo pronti a guidare il Paese in maniera onesta ed efficace. Spero che il 2023 sia un anno di felicità e di grandi successi”, ha concluso Lukanović.

Grbin: «Saremo pronti per il 2024»
Ripercorrendo il 2022, il leader del partito, Peđa Grbin, ha ricordato che l’anno è iniziato con la guerra in Ucraina, che oltre ad avere procurato sofferenza alle persone, ha avuto gravi conseguenze in tutto il mondo. “Da trent’anni non venivano registrati un’inflazione e un aumento dei prezzi di questo calibro. Il governo, però, non ha saputo fare fronte a questi grandi cambiamenti con misure concrete che possano confidare nel futuro. Il modello scelto per fare fronte alla crisi economica e il modo di gestire il Paese dimostrano che non lo sanno fare. La politica dev’essere al servizio della società. Le liste d’attesa negli ospedali sono troppo lunghe, è inaudito attendere un anno per un controllo. L’azienda elettroenergetica (HEP) mette i bastoni tra le ruote a coloro che sono interessati all’installazione del pannelli solari e che sono costretti ad attendere per mesi i permessi. A due anni dal terremoto, le persone vivono ancor sempre nei container. La politica può e dev’essere diversa e noi lo dimostreremo nel 2024”, ha concluso, augurando a tutti un anno pieno di successi.

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