San Nicolò parla all’uomo di mare

Nell’Arcidiocesi illustrate le Giornate dedicate al protettore dei marittimi

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San Nicolò parla all’uomo di mare
Il comitato organizzatore delle Giornate di San Nicolò. Foto: RONI BRMALJ

Le città e le località che si affacciano sul Golfo del Quarnero si apprestano a celebrare la festività di San Nicolò, protettore dei bambini e Santo patrono di tutte le genti di mare. La tradizione va mantenuta e per il 25º anno consecutivo, l’Apostolato del mare ha organizzato un ricco programma religioso e laico. La manifestazione è stata presentata da don Mario Gerić, incaricato dell’Apostolato del mare, da Marica Njegovan, segretaria del Comitato organizzatore, da Darko Glažar, a capo della Capitaneria di porto di Fiume e membro dell’Apostolato e dai sindaci di Kostrena e Kraljevica, rispettivamente Dražen Vranić e Dalibor Čandrlić.
“Nella Chiesa cattolica i 25 anni di una tradizione continua, vengono denominati ‘Giubileo’ dunque noi ci apprestiamo a celebrarlo onorando San Nicolò – ha fatto sapere don Gerić –. Già domenica 3 dicembre con partenza dalla riva alle ore 9, ci sarà il tradizionale pellegrinaggio via mare da Fiume a Kraljevica dove si trova il più antico tempio della parte Adriatica orientale dedicato al Santo. Qui i fedeli, dopo la funzione religiosa, potranno rivolgere una preghiera alla reliquia di San Nicolò, giunta nei giorni scorsi dalla Basilica di Bari dove sono conservate le spoglie del Santo. Si tratta di un’ampolla contenente la ‘manna pura’. Si tratta, praticamente, di ‘acqua pura’ e trasparente che si forma nella tomba del Santo. Questo fenomeno non è facilmente spiegabile. È assolutamente escluso che sia dovuto a infiltrazioni di acque dall’esterno, sia per la comprovata impermeabilità dell’alveo in cui si trovano le ossa, sia per i risultati delle analisi fatte nel passato. Indipendentemente dalle soluzioni che si danno alle varie ipotesi, la ‘manna’ è un’autentica reliquia, perché è un liquido rimasto a contatto con le ossa del Santo, e come tale possono esserle riservati il culto e la devozione dovuti alle reliquie dei Santi”.
Marica Njegovan ha illustrato tutto il programma che si articolerà dal 3 al 9 dicembre. Il pellegrinaggio via mare dopo l’approdo a Kraljevica dove i pellegrini saranno accolti pure dalla autorità locali e la Messa, il convoglio farà ritorno verso Fiume passando però davanti a Bucarizza (Bakarac) e Buccari. Purtroppo, l’approdo e una breve sosta in quest’ultima località non saranno possibili per motivi tecnici. È, invece, sicuro l’approdo a Kostrena, nel porticciolo di Podurinj, dove gli interessati potranno far visita al museo “La casa dei marittimi”. Il giorno 4 dicembre una delegazione dell’apostolato porterà i regali ai piccoli degenti dell’ospedale pediatrico di Costabella, il 5 dicembre nelle ore serali è in programma la processione dalla Riva fino alla chiesa della Madonna di Lourdes dove monsignor Mate Uzinić celebrerà la funzione religiosa. Il 6 dicembre, festa di San Nicolò con preghiere e corone in mare saranno ricordati tutti i marittimi defunti, si svolgerà la giornata delle porte aperte della Facoltà di marineria e in serata ci saranno le Messe a suffragio dei defunti nelle varie chiese che portano il nome del Santo. Il 9 dicembre a Kraljevica ci sarà il pellegrinaggio dei sommozzatori fino alla statua di San Nicolò, che si trova nel fondale marino antistante.
I sindaci di Kostrena e Kraljevica si sono detti onorati di essere inclusi nelle celebrazioni annuali in quanto ambedue le località in passato erano conosciute per la loro tradizione marinaresca e cantieristica.
Il capitano Glažar ha reso noto che il convoglio via mare di natanti di domenica sarà come sempre assicurato dalla motovedetta “Sveti Vid”, da un rimorchiatore e da un imbarcazione della polizia.

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