Quinta tappa del tour di Puljak: «Accogliamo i buoni propositi»

Il sindaco di Spalato e presidente del partito Centar si presenta a Fiume. Marin Račić ripropone la galleria sotto il centro, da Žabica al Delta

0
Quinta tappa del tour di Puljak: «Accogliamo i buoni propositi»
Marin Račić e Ivica Puljak. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Quinta tappa del tour del partito Centar, capitanato da Ivica Puljak, presidente della formazione nonché sindaco della seconda città più grande in Croazia, cioè Spalato. “Idee pericolose 5” (Opasne ideje 5), rientra in un ciclo di incontri in cui Centar parte con lo slogan, parafrasando il titolo di un celebre film: “Tutto ciò che di bene augurate alla Croazia e che nessuno ha osato mettere in atto”.
Il padrone di casa dell’appuntamento organizzato negli spazi del RiHub era Marin Račić, vicepresidente del partito e membro del Consiglio cittadino di Fiume. Vi hanno preso parte, oltre a loro, come relatori, diversi nomi noti come Janoš Terzić, Goranka Crnić Tuhtan, Igor Vlajnić, Svetozar Nilović Tozo, Linda Poščić Borovac, Damir Agičić, Maja Vehovec, Ivan Guštin, Viktorija Knežević, Filip Lipovac, Marijana Puljak, David Špiljak, Magdalena Najbar Agičić, Marin Račić e Sanja Barić. Si è discusso di eonomia, turismo, cultura, imprenditoria e altro.
Dopo aver organizzato delle conferenze simili in altre città, il tour ha fatto tappa a Fiume. “La nostra idea è quella di motivare chi ha delle idee, dare loro la possibilità di esprimerle, dimostrando coraggio e volontà di fare della Croazia un moderno Paese europeo. L’anno prossimo – ha ricordato Puljak –, saremo chiamati alle urne e lì tenteremo, anzi credo che ci riusciremo, di battere l’HDZ. Dovremo giocare, però, secondo le regole stabilite dall’HDZ, sul loro terreno di gioco e con gli arbitri dalla loro parte, per dirla in gergo sportivo. Parteciperemo sicuramente con una buona squadra molto motivata. Successivamente arriveranno i cambiamenti di cui c’è bisogno. Vorrei ribadire che non occorre temere l’HDZ e che c’è la possibilità di costruire la Croazia da capo”.
Marin Račić ha proposto, anzi, riproposto una delle sue idee “pericolose” che riguarda Fiume. Ne parla dal punto di vista di un “addetto ai lavori”, come architetto: “Nella mia professione la collaborazione è qualcosa di indispensabile. Ci sono tanti altri profili con cui dover comunicare. Ho fatto ingresso in politica per alcuni motivi, rendendomi conto che ci sono delle cose in Croazia e a Fiume che non vanno bene. Ho l’idea di dare un mio contributo. Vi sono cose che in sé non hanno nulla di politico, che non sono né di destra né di sinistra. C’è un progetto, che avevo già presentato e che ritengo meriti una certa attenzione. Mi riferisco alla galleria sotto il centro cittadino di Fiume”. Si tratterebbe di una struttura che collegherebbe l’odierno sottopassaggio in Žabica al Delta, un intervento che consentirebbe di chiudere al traffico, trasformandole in zone pedonali, le due arterie che separano il Corso dalla riva.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display