Panni ecologici invece della plastica

Laboratorio per imparare a ridurre i rifiuti usando materiali naturali che facilmente si trovano in casa

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Panni ecologici invece della plastica
La cera va stesa con il pennello. Foto: GORAN ZIKOVIC

Nell’ambito della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, negli spazi del Riperaj, il laboratorio-officina (in via Ivan Zajc, al civico 20/b), gestito dalla municipalizzata Čistoća, si sono svolte alcune attività con lo scopo di proporre temi su cui ogni cittadino ha la possibilità di contribuire.
Si tratta di una campagna annuale promossa dalla Commissione europea per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla riduzione dei rifiuti e promuovere l’adozione di comportamenti sostenibili.
Il tema principale di quest’anno è stato quello degli imballaggi. Sono state così presentate delle idee per dare alle confezioni di ogni sorta di prodotti una seconda vita. Tra i vari workshop c’è stato anche quello durante il quale sono stati realizzati dei panni ecologici con cera d’api. A guidarlo Jasna Pamuković, la quale ci ha spiegato lo scopo principale dello stesso. “Il nostro intento è fare in modo che vengano usati una minima quantità di imballaggi di plastica, alluminio o celofan che poi inquinano il pianeta. Al posto di questi possiamo usare dei panni ecologici che vengono trattati con la cera d’api e l’olio di jojoba per renderli quasi eterni e usarli al posto di buste di plastica per tenere il cibo in frigorifero, al posto di salviette di carte o trasformarli in ‘tappi’ per chiudere ad esempio i barattoli di vetro. In questo modo produrremo meno rifiuti e avremo meno prodotti per la casa. Con un po’ di destrezza possono venir trasformati anche in un bicchiere provvisorio e quindi lo possiamo usare quando si va in gita evitando di portare appresso quelli di plastica. Hanno una lunghissima durata visto che con il ferro da stiro possono venire ‘rinnovati’ ogni due-tre mesi. Per lavarli basta solo ripassare una spugnetta con un minimo di detersivo e acqua tiepida, dopo di che vanno asciugati all’aria per qualche minuto e sono nuovamente pronti per l’uso. Io ne ho 4 e li uso da tantissimi anni. Li porto in gita come imballaggio per il pane o i formaggi e sono sopravvissuti a temperature altissime e anche molto basse. Quindi sono l’ideale per proteggere anche la frutta e la verdura. Posso dire che nel corso dei vari laboratori ci sono sempre più persone interessate a questo tipo di riutilizzo degli oggetti perché siamo coscienti di quanta sia la quantità di rifiuti che produciamo ogni giorno. La popolazione va sensibilizzata su questo problema, e penso che con laboratori del genere, dove oltre ad acquisire sapere anche ci si diverte pure, possiamo ottenere dei risultati”, ha dichiarato Jasna Pamuković.
Il trattamento dei panni è facilissimo e può venire fatto anche in casa senza grosse spese. Basterà sciogliere la cera d’api, acquistabile nei negozi specializzati che vendono prodotti delle api, aggiungere alcune gocce di olio di jojoba e poi stenderla su un panno di cotone o lino – appoggiato sulla carta da forno – con un pennello largo. Subito dopo lo stesso va ricoperto con un altro foglio di carta da forno e stirato per bene. Il panno va poi messo ad asciugare alcuni minuti e il gioco è fatto. Il nostro tovagliolo salva pietanze è pronto all’uso.

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