«Impiegati a Fiume? Politica distorta»

Il consigliere cittadino Marin Račić ha espresso la sua preoccupazione per il futuro urbanistico

0
«Impiegati a Fiume? Politica distorta»
Il consigliere Marin Račić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Fiume è l’unica Città al mondo che non ha bisogno dell’urbanistica?” È la domanda posta dal consigliere cittadino, Marin Račić, in conferenza stampa, in relazione alla quale ha specificato che con il posizionamento di persone non competenti nel settore il capoluogo quarnerino rischia di venire “mutilato” per decenni. In tale contesto l’architetto ha altresì affermato: “Le mie parole possono risultare molto forti e ciò che dico suonare apocalittico, ma se consideriamo che la superficie di Fiume ammonta a 44 chilometri quadrati, di cui il sindaco si avvale di questo pretesto per argomentare il difficoltoso sviluppo della Città, dichiarando spesso che “lo spazio è la risorsa più preziosa che abbiamo”, se ne deduce che, in effetti, non è proprio così, in quanto a capo della ‘direzione urbanistica’ si prevede la nomina di una legale”.
A seguire Račić ha ribadito il succitato concetto spiegando che, in base alla decisione relativa alla riorganizzazione dell’Ufficio amministrativo cittadino, il numero dei settori è stato ridotto da 15 a 10, fondendo il cosiddetto Assessorato all’urbanistica, il quale si occupava della pianificazione dello spazio, con quello all’edilizia, atto al rilascio delle concessioni edili. Alla guida del neocostituito Ufficio amministrativo per lo sviluppo, l’urbanistica e l’ecologia, ha ancora aggiunto il consigliere, era stata nominato l’architetto Eda Rumora della quale, però, è stata annunciata la sostituzione con una legale. Inoltre, ha dichiarato, l’attuale capodipartimento, un architetto-urbanista, risulta inclassificato ed è in procinto di uscire dallo stesso, rilevando che “in Croazia, ma anche nel mondo, se vuoi fare l’urbanista devi laurearti presso la Facoltà d’architettura, effettuare due anni di tirocinio, superare l’esame di Stato e iscriverti all’albo degli architetti, non a quello dei medici o avvocati. Se andiamo nella direzione di assumere persone non professioniste del settore a capo di un campo così importante si rischia di commettere errori catastrofici nella pianificazione territoriale, dato che quando si progettano un insediamento, una strada o dei palazzi, gli stessi rimangono lì per secoli.”

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display